27 Febbraio 2020

Coronavirus, i casi in Toscana salgono a sei: i primi pazienti vanno già verso la guarigione


Due nuovi casi sospetti positivi al nuovo Coronavirus in Toscana. Entrambi in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità. Uno è un ragazzo di 22 anni della provincia di Siena, giocatore della Pianese, che sabato scorso ha accusato i primi malesseri in albergo ad Alessandria, dove si trovava in ritiro con la squadra, con cui il giorno successivo avrebbe dovuto giocare. Non ha giocato perché la mattina la febbre è salita. La squadra è rientrata a Piancastagnaio, mentre lui è rientrato autonomamente a casa. Mercoledì mattina gli è stato fatto il tampone a domicilio, che durante la notte ha dato un primo esito positivo. Dalle prime ore di stamattina è ricoverato all’ospedale delle Scotte, a Siena, in isolamento. È in buone condizioni di salute.
Gli stessi malesseri sarebbero stati accusati qualche giorno prima da un secondo giocatore della squadra, che l’azienda sanitaria Toscana sud est sta rintracciando.
Il secondo caso è un signore di 44 anni, che risiede a Torre del Lago e lavora a Vo Euganeo (comune del Veneto che fa parte delle zone a rischio), in un birrificio, ora chiuso a seguito delle misure prese dalla Regione Veneto. Vive da solo, ha passato il fine settimana con il figlio, ora in isolamento domiciliare fiduciario. L’uomo ha avuto i primi sintomi lunedì, poi con l’arrivo della febbre alta ha avvisato la Asl Toscana nord ovest, che gli ha fatto il tampone a domicilio, risultato positivo. L’uomo è in isolamento domiciliare fiduciario. È in buone condizioni di salute, la temperatura è tornata nella norma e non c’è necessità di ricovero.
Per entrambi i casi sono in corso accurate indagini epidemiologiche su tutti i contatti.
Salgono dunque a sei i casi sospetti positivi di coronavirus in Toscana. Vediamo quali sono le condizioni di salute degli altri 4 pazienti presi in carico dalla Asl Toscana centro: l’imprenditore 65enne, ricoverato lunedì scorso a Ponte a Niccheri, è stabile, non è in terapia intensiva ed è in isolamento come da procedura; lo studente nord-europeo di 26 anni, sempre ricoverato a Ponte a Niccheri, sta bene, le sue condizioni di salute sono buone. L’informatico di Pescia ricoverato a Pistoia, primo caso toscano di Coronavirus, è clinicamente guarito. Da 24 ore non presenta febbre né sintomi respiratori, ma per accertare la sua completa negativizzazione sarà necessario ripetere più vote il tampone. Per ora dunque il paziente resta ricoverato all’ospedale di Pistoia, le sue dimissioni potrebbero avvenire già domani. Buone, infine, anche le condizioni di salute del paziente sessantenne ricoverato a Careggi.
Ieri a tarda sera è giunta intanto da parte dell’Istituto superiore di sanità la conferma della positività dei primi due casi toscani, l’informatico di Pescia e l’imprenditore di Firenze. Mentre la Regione è ancora in attesa di conferma per gli altri casi.

Intanto è scattata la quarantena domiciliare per 23 sanitari del policlinico fiorentino di Careggi: si tratta di medici, infermieri e operatori entrati in contatto con il 65enne che figura tra i 4 casi toscani la cui positività al Coronavirus è in attesa di conferma da parte dell’Iss. Lo rende noto l’Aou di Careggi spiegando che il 65enne, presentatosi il 24 febbraio al pronto soccorso, sottoposto al previsto pre-triage presentava febbre e raucedine, per questo era stato dotato di mascherina. Ma avendo gli esami mostrato “una modesta malattia respiratoria” e non emersi inizialmente contatti o provenienze a rischio, il 65enne era stato poi trasferito in osservazione breve. A un altro paziente che ha diviso con lui la camera effettuato il tampone: è risultato negativo. E’ stato lo stesso 65enne, il 25 febbraio, nel corso del ricovero, spiega il direttore del pronto soccorso Stefano Grifoni, a riferire al medico immediatamente dopo averlo appreso che un suo vicino di casa era positivo al coronavirus: si tratta dell’imprenditore fiorentino di 63 anni di cui il cui caso è stato reso noto martedì scorso. L’ospedale ha così effettuato un tampone per Coronavirus al 65enne. Contemporaneamente l’uomo è stato isolato mentre scattavano tutte le misure precauzionali del caso e le indagini per risalire a pazienti e sanitari con cui era stato in contatto. “Questa vicenda conferma la validità delle indicazioni regionali e la correttezza della loro applicazione da parte del personale di Careggi che ringrazio per l’impegno. Le attività del pronto soccorso sono proseguite e continuano regolarmente” commenta il dg di Careggi Rocco Damone invitando chi ha sintomi para influenzali o malattie croniche a rivolgersi al medico di famiglia o ai numeri di telefono attivati dalle Asl.

Complessivamente in Toscana sono oggi 863 le persone in isolamento domiciliare: 304 prese in carico attraverso il numero dedicato delle Asl; 193 contatti stretti dei casi positivi probabili o confermati, 366 bambini o studenti.

 

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