3 Febbraio 2020

Inchiesta ex Discepoli Annunciazione, i vescovi della Toscana vicini alla chiesa pratese: “Profondo dolore. Si faccia al più presto chiarezza”


La Conferenza Episcopale Toscana, riunita oggi a Lecceto, ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza alla Chiesa di Prato e al suo Pastore, il vescovo Giovanni Nerbini, dopo le notizie sull’apertura di un’inchiesta da parte della procura su alcuni membri – sacerdoti e non – dell’ex associazione “Discepoli dell’Annunciazione”, di cui la Santa Sede ha già disposto lo scioglimento.
Il provvedimento, assunto dalla Congregazione vaticana per la vita religiosa prima e indipendentemente dalle indagini della Procura, è stato basato su gravi mancanze riguardanti il carisma e lo svolgimento della vita religiosa all’interno della comunità, oltre che dal venir meno degli aderenti.
La Congregazione per la Dottrina della Fede, inoltre, a settembre ha disposto la celebrazione di un processo amministrativo penale nei confronti dei membri dell’ex associazione coinvolti.
I Vescovi, esprimendo profondo dolore per tutte le persone che fossero state vittime di abusi, auspicano che l’inchiesta della magistratura faccia al più presto chiarezza sulle accuse oggetto di indagine e sottolineano come lo stesso monsignor Nerbini ha, per primo, accolto la denuncia di una delle presunte vittime dando subito seguito a un procedimento penale canonico, e ribadito personalmente al procuratore di Prato la sua piena collaborazione in perfetta sintonia con le ultime indicazioni di Papa Francesco in materia.