Soffocato dai debiti di gioco organizzò una rapina ai danni della sorella. L’uomo, su cui pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione dovendo espiare tre anni e mezzo di reclusione per rapina, nella giornata di ieri è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della stazione di Iolo. Si tratta di un cittadino cinese di 45 anni, già tratto in arresto per l’episodio in questione nel novembre del 2017 ed in seguito scarcerato. Colpito dal nuovo provvedimento di carcerazione, l’individuo si trova adesso presso la casa circondariale della Dogaia.
La vicenda risale alla notte del 22 agosto del 2016 quando, in una casa della periferia di Carmignano, i carabinieri intervennero nell’abitazione di una donna cinese in evidente stato di choc, che era stata bendata e imbavagliata. La donna riferì che poco prima quattro individui, a volto coperto e armati di bastoni e coltelli, si erano introdotti nella sua abitazione e l’avevano bendata e legata, derubandola di oro e denaro per circa duemila euro. I carabinieri del nucleo investigativo di Prato raccolsero diversi indizi, tra questi alcuni frammenti di nastro da imballaggio utilizzato dai malfattori per legare la vittima. I reperti vennero inviati al Ris di Roma per la rilevazione delle impronte. Da qui la scoperta che su uno dei frammenti era presente l’impronta del fratello della vittima. A quel punto sono partite le indagini per appurare se le impronte presenti sul nastro erano una casualità dovuta alla frequentazione della casa da parte dell’uomo, oppure se lo stesso era coinvolto nella rapina. Le indagini hanno consentito di accertare la verità, dimostrando era stato il fratello della donna ad organizzare la rapina con alcuni complici, suoi connazionali, non ancora identificati. Secondo gli inquirenti l’arrestato, ormai soffocato dai debiti di gioco, avrebbe organizzato la rapina forse sperando di trovare un bottino più ricco.
