4 Marzo 2020

A Montemurlo oltre 90 mila euro per abbattere le tariffe dei nidi comunali e privati convenzionati


A Montemurlo è in arrivo l’abbattimento delle tariffe per la frequenza dei nidi comunali e privati convenzionati. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, nell’ambito del “Piano di azione nazionale pluriennale” per la promozione del Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini (0-6 anni), ha assegnato al Comune di Montemurlo oltre 91 mila euro di risorse. I fondi sono stati attribuiti sulla base dei bambini residenti sul territorio nelle fasce d’età da 0 a 3 anni (90% del totale) per circa 83 mila euro, e da 3 a 6 anni (10% del totale) con un finanziamento di circa 8 mila euro.
Sulla base delle risorse assegnate dal Piano Regionale di riparto del Fondo Nazionale, il Comune, con una delibera di giunta, ha presentato alla Regione un programma dettagliato che prevede la riduzione delle tariffe applicate ai nidi comunali e privati convenzionati in base all’Isee familiare.
Fondi che rappresentano davvero una boccata d’ossigeno per le famiglie montemurlesi con bambini nella fascia zero tre anni che frequentano i servizi per la prima infanzia comunali e i nidi privati convenzionati, cioè tutti quei bambini che non avevano trovato posto nella struttura pubblica e che quindi sono stati dirottati su nidi privati, come spiega l’assessore alla pubblica istruzione. Ad esempio, chi ha un Isee familiare fino a 12 mila euro si vedrà azzerate le rette per la frequenza dei nidi comunali e privati convenzionati. Anche i redditi più alti però, potranno godere di abbattimenti tariffari significativi di diverse centinaia di euro, dettagliati a seconda della fascia Isee di appartenenza. Per il sindaco è fondamentale garantire a tutti l’accesso ai servizi per la prima infanzia, strutture indispensabili per promuovere la conciliazione dei tempi di vita e per sostenere le madri lavoratrici, che troppo spesso sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia. L’abbattimento delle tariffe riguarderà la maggior parte delle famiglie che usufruiscono del servizio del nido, perché per il Comune è fondamentale mantenere basse le quote di compartecipazione
Le riduzioni tariffarie entreranno in vigore da marzo. Lo scorso anno sono state 73 le famiglie coinvolte che, sulla base della dichiarazione Isee, hanno avuto diritto a sconti dal 100% al 10% sulle rette.

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