9 Marzo 2020

Arrivi dalla zona rossa: via ai controlli per combattere il fenomeno. Ispezioni anche nei locali sul rispetto delle distanze


Posti di blocco delle forze dell’ordine lungo le principali direttrici di accesso al territorio di Prato per monitorare gli spostamenti delle persone provenienti dai “territori a contenimento rafforzato”, le aree del nord Italia dove il governo ha imposto limitazioni per contenere l’estensione del coronavirus. Da queste zone (l’intera Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola) gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.
I trasgressori si vedranno contestata la sanzione dell’articolo 650 del codice penale, inosservanza a provvedimento dell’autorità, che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Nei casi più gravi potrà essere contestato anche l’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica). Proprio oggi il governatore Rossi ha dato l’allarme per migliaia di persone giunte in Toscana nelle ultime ore, provenienti dalle zone rosse (leggi l’articolo).

L’effettuazione dei controlli è stata messa a punto oggi pomeriggio nel corso del Comitato straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Rosalba Scialla, a cui hanno partecipato il presidente della Provnicia Puggelli, tutti i sindaci della provincia e i vertici delle forze dell’ordine.

I controlli sugli arrivi dalle “zone rosse”, saranno effettuati anche attraverso telelaser, lettori di targhe automatici e gli impianti di videosorveglianza presenti a Prato e provincia.

La seconda novità emersa dal Comitato di oggi riguarda i controlli interforze mirati che saranno effettuati presso locali, esercizi commerciali, bar e ristoranti affinchè sia rispettata la distanza interpersonale di almeno un metro e l’adozione, da parte del gestore, di misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o, comunque, idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori.

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