21 Marzo 2020

Coronavirus, Biffoni e i sindaci della Toscana scrivono a Conte: «Fermiamo tutto ciò che non è essenziale»


Per l’emergenza Coronavirus «chiediamo che sia fatto uno sforzo ulteriore: quello della chiusura, sull’intero territorio nazionale, di tutte le attività che non facciano parte del settore alimentare, medicale o sanitario, e delle relative filiere di produzione e di distribuzione o dell’informazione e degli altri settori essenziali. Questo con le modalità e per il periodo che riterrete più opportuni».

 
Lo chiedono vari sindaci della Toscana, tra cui quello di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella e il sindaco di Prato Matteo Biffoni insieme ai colleghi dei Comuni capoluogo con i presidenti di alcune Province, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Toscana Enrico Rossi.
«Pensiamo che si debbano mettere in campo tutte, ma proprio tutte le misure che ci consentano di vincere questa battaglia – aggiungono -. Lo sappiamo: è un sacrificio importante che si chiede al mondo delle imprese. Ma in questi giorni, in queste settimane non bisogna lasciare niente di intentato».

 
«Prendiamo atto delle misure sin qui adottate, che abbiamo difeso e spiegato oltre che applicate, ma ora siamo convinti che ci voglia uno sforzo in più – spiegano i sindaci -. Ci chiediamo: ha senso limitare gli spostamenti delle persone, oppure chiudere le scuole, se poi ogni mattina migliaia di lavoratori si recano ai posti di lavoro nelle fabbriche affollando i mezzi di trasporto? Inevitabilmente, per quanto giustificati formalmente e con tutte le protezioni disponibili, entrano in contatto con altre persone, per strada e nei luoghi di lavoro. In molti contesti lavorativi, inoltre, le misure di sicurezza per la salute e la tutela dei lavoratori, non sono di fatto applicabili o lo sono parzialmente».
Per questo, «non è forse il caso di fare una valutazione attenta, in un momento così drammatico, limitando al massimo il movimento e la presenza di persone nelle nostre strade?».

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Fabio
Fabio
4 anni fa

Ma come mai tutti lo chiedono, lo implorando, ma solo uno che conta per tutti deve decidere il contrario?

Florea Gheorghe
Florea Gheorghe
4 anni fa

Anche le agenzie di entrate perché sono tante gente lì e bisognerà fare le desinfetazione per le strade…..