2 Marzo 2020

Coronavirus, parla l’imprenditore Giulin. A Wenzhou allarme superato, i cinesi rinviano il ritorno a Prato per l’emergenza in Italia VIDEO


Sarebbero circa 500 i cittadini cinesi che devono ancora fare rientro a Prato. Al momento, però, preferiscono restare nel Paese d’origine vista la diffusione del virus in Italia. A dirlo è il noto imprenditore Giulin, che da circa 30 anni vive in città. Giulin, che è anche presidente dell’Associazione d’amicizia dei cinesi a Prato, ha confidato ai nostri microfoni che la situazione di emergenza per il contagio da Coronavirus a Wenzhou, la città da cui proviene la maggior parte dei cittadini cinesi residenti a Prato, sembra “superata”.

L’imprenditore ha inoltre espresso preoccupazione per le ricadute economiche legate all’allarme Coronavirus ma si è detto fiducioso per il futuro: “Tutto passerà e torneremo a crescere”. Riguardo infine all’atteggiamento della comunità orientale, che si è messa in quarantena volontaria (e il cui comportamento è stato elogiato anche dal direttore scientifico dell’istituto Spallanzani di Roma), Giulin ha ribadito: “Da parte della comunità c’è stata da subito grande attenzione”.

L’intervista a Tv Prato. 

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