23 Marzo 2020

Coronavirus: settima vittima a Prato, 16 pazienti in terapia intensiva. Aperti i primi sei posti letto al vecchio ospedale. Tra i positivi di oggi anche una neonata


Otto nuovi pazienti positivi al coronavirus e un decesso, un anziano di 89 anni di Carmignano (non si tratta di uno degli ospiti della Rsa di Comeana). È il bilancio delle ultime 24 ore relativo alla provincia di Prato, stilato dalla Regione alle ore 15 di oggi pomeriggio. Salgono dunque a sette le vittime registrate nel territorio pratese dall’inizio dell’emergenza. Oggi al Santo Stefano c’è stato un secondo decesso: una insegnante di 64 anni del Valdarno che da una decina di giorni era ricoverata a Prato.

Con un totale di 137 positivi, la nostra provincia resta fra quelle meno colpite in Toscana (548 casi segnalati a Firenze, 363 Lucca, 289 a Massa-Carrara, 266 a Pisa, 229 a Pistoia, 201 ad Arezzo, 160 Siena, 140 Livorno e 128 a Grosseto). Degli otto nuovi pazienti, uno è di Carmignano (79 anni, stabile, a Careggi), uno di Montemurlo (una donna di 78 anni) e sei di Prato (di età compresa tra i 47 e 73 anni, soltanto uno grave), oltre ad cui una bimba nata quest’anno, che è stata portata all’ospedale Meyer di Firenze, in buone condizioni.

All’ospedale di Prato sono ricoverate in terapia intensiva, attaccate ai ventilatori polmonari, 16 persone affette da coronavirus, su un totale di 27 posti letto ad oggi disponibili. La Asl Toscana Centro sta lavorando per incrementare fino a 40 i posti di terapia intensiva, utilizzando anche le sale operatorie. Intanto sono arrivate alla palazzina ex malattie infettive del vecchio ospedale i primi sei pazienti Covid. Si tratta di persone che provengono dall’ospedale Santo Stefano, che non hanno più bisogno di assistenza intensiva, ma che necessitano comunque di essere seguite prima delle dimissioni. La palazzina Covid del vecchio ospedale potrà ospitare fino a 46 pazienti, 23 per ciascuno dei due piani. 

Tornando al bilancio regionale, in Toscana, nelle ultime 24 ore si sono verificati 184 nuovi casi di coronavirus, portanto il totale a 2.461 contagiati dall’inizio dell’emergenza. I casi attualmente positivi in cura sono 2.301. 21 le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), 30 le guarigioni cliniche e 109 i decessi. Fra queasti, nelle ultime ore, c’è anche una donna di 30 anni di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, la più giovane vittima finora in Toscana. Anche lei, come le altre persone decedute, era affetta da più patologie. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus.

Per quanto riguarda i ricoveri, sempre sul territorio regionale, ad oggi sono in totale  1076  di cui  238  in terapia intensiva.

Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 13851 tamponi su 12612 casi. Nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 587 tamponi. I laboratori impegnati nel testare i tamponi sono: i tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliere universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, a cui negli ultimi giorni se ne sono aggiunti  altri sei: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno e Lucca (Asl nord ovest), più un laboratorio privato.

Dal monitoraggio giornaliero sono  9.324  le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 3.569 nella Asl centro, 2.895 nella Asl nord ovest, 2.860 nella Asl sud est.

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