Coronavirus, vertice in Prefettura per fare il punto: “Prato ha risposto con grande capacità organizzativa”
Sul territorio pratese la situazione è “sotto controllo” ma “l’attenzione di tutti i livelli istituzionali resta alta”. Questo, in sostanza, l’esito del tavolo sul Coronavirus che si è tenuto questo pomeriggio in Prefettura. Presenti, oltre al prefetto di Prato Rosalba Scialla, anche i rappresentanti del Comune, i vertici delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, le associazioni di categoria, i referenti della sanità pratese e il vescovo, monsignor Giovanni Nerbini.
Durante l’incontro sono state fornite una serie di informazioni da parte della direttrice dell’ospedale di Prato sullo stato attuale della gestione dell’emergenza epidemiologica. Alle categorie sono state illustrate inoltre una serie di indicazioni sulle misure preventive di igiene, utili a ridurre il rischio di infezione negli ambienti di lavoro, da divulgare a tutti i datori di lavoro per il personale dipendente delle aziende.
Dal confronto è emerso che Prato, nonostante la presenza della più grande comunità cinese d’Italia, “ha affrontato fin dall’inizio questa situazione emergenziale con grande capacità organizzativa e piena disponibilità, grazie anche alla grande collaborazione da parte della stessa comunità cinese che, con la misura dell’autoisolamento dei cittadini rientranti dalla Cina, ha contribuito notevolmente alla riduzione del rischio di diffusione del virus, dando dimostrazione di grande sensibilità e rispetto della realtà locale – si legge in una nota della Prefettura di Prato -. Questa considerazione è stata condivisa pienamente anche dai vertici delle forze dell’ordine, che hanno evidenziato la mancanza di particolari criticità nella realtà quotidiane: i servizi di controllo del territorio si svolgono regolarmente, anche se con una particolare attenzione alle truffe e alle speculazioni su prodotti di uso sanitario”. In sintesi, “si è condiviso che, comunque, Prato è una città non si è fermata sotto nessun punto di vista, sia nell’erogazione dei servizi alla collettività, che nelle attività produttive, commerciali e ricreative e che rimane una città aperta all’accoglienza, anche se in questo momento la massima attenzione è rivolta a questa fase delicata dell’emergenza, la cui evoluzione – conclude – è costantemente monitorata”.