Oggi, mercoledì 18 marzo, la Filatura Valfilo di Vaiano sospenderà la sua attività fino al 25 marzo. Una decisione che i titolari Lido e Bruno Macchioni Montini hanno preso in accordo con i 18 dipendenti dell’azienda, sulla scorta del decreto del governo dell’11 marzo scorso. Le attività produttive, come si sa, sono tuttora autorizzate a continuare il proprio lavoro, adottando protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale. È inoltre raccomandato di limitare al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e di contingentare l’accesso agli spazi comuni.
La filatura Valfilo – che ha sede in via Moschignano a Vaiano e produce filati cardati per tessitura e maglieria fin dagli anni Sessanta – ha invece deciso di sospendere l’attività: “Viviamo un momento straordinario che impone scelte altrettanto straordinarie – spiega Lido Macchioni Montini -. Io e mio fratello abbiamo fatto una attenta valutazione nella quale abbiamo coinvolto anche i nostri dipendenti. Abbiamo preso molto sul serio, come è giusto, le indicazioni delle autorità riguardo alle misure per prevenire la diffusione del coronavirus, che prevedono, principalmente la riduzione dei movimenti delle persone. Da qui una decisione all’insegna del senso di responsabilità: sospendere momentaneamente l’attività per evitare di diventare un potenziale veicolo di diffusione della malattia, in questo contesto fluido per tempi e normative.
Ogni azienda è chiamata a fare le sue valutazioni con la massima attenzione. Le conclusioni potranno essere diverse: continuare la produzione o interromperla possono essere scelte altrettanto giuste, l’importante è che vengano assunte con senso di responsabilità. Nel nostro caso, dipendenti e titolari hanno concordato che sospendere momentaneamente l’attività fosse opportuno e così è stato fatto”.
