23 Marzo 2020

In giro senza valido motivo nel week end: denunciate 111 persone, il 10% di quelle controllate


Circa il 10% delle persone controllate lo scorso week end non aveva un giustificato motivo per stare in giro ed è stato denunciato per l’articolo 650 del codice penale: violazione dell’obbligo imposto dall’autorità, che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Si tratta di 111 persone su un totale di 1055 fermate dalle forze dell’ordine a Prato e provincia. Sempre nel corso del fine settimana sono stati controllati 880 negozi, con 2 sanzioni amministrative; 14 persone sono state inoltre denunciate per altri reati ed una arrestata. Non si sono registrati spostamenti di persone, sia provenienti da altri territori, sia da Prato verso le seconde case, un tipo di “pendolarismo” vietato dal penultimo decreto per i giorni in prossimità del fine settimana, e superato dall’ultima ordinanza dei ministri degli Interni e della Salute di domenica, che ha imposto misure ancora più restrittive: divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano», salvo che «per comprovate esigenze lavorative», di «assoluta urgenza» o per «motivi di salute». Il provvedimento, valido fino al 3 aprile, ha annullato la precedente disposizione che consentiva il ritorno presso il proprio domicilio di chi si trovava altrove.

Il computo totale delle verifiche sul rispetto dei limiti agli spostamenti, nella provincia di Prato parla di 4123 persone e 3753 negozi controllati; 384 denunciati per inosservanza agli obblighi dell’autorità e 4 persone denunciate per aver dichiarato il falso a pubblico ufficiale. 

La Prefettura ha preso inoltre contatto con il presidente della Camera di Commercio Luca Giusti per acquisire notizie sulle imprese che, in base al codice ATECO loro attribuito, possono proseguire l’attività. 

Foto di archivio

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