26 Aprile 2020

Abbattimento Tari, varchi Ztl aperti in ore pasti, dehors gratuiti ed estesi per far fronte alla capienza ridotta dei locali: le richieste di Confcommercio al Comune


“Servono provvedimenti urgenti e straordinari a sostegno del sistema economico del territorio o le conseguenze nei prossimi mesi saranno disastrose – afferma Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato -. Tante imprese non riusciranno a riaprire o ad arrivare alla fine del 2020 e tanti lavoratori che perderanno la propria occupazione. Passare dall’emergenza sanitaria alla crisi economica più grave dal secondo dopoguerra ad oggi, è un rischio che dobbiamo cercare di arginare in ogni modo. Per questo, dopo le richieste che abbiamo avanzato lo scorso 10 Marzo, torniamo a rivolgerci all’amministrazione locale con un elenco di azioni necessarie se vogliamo che le aziende del territorio intraprendano la strada della ripartenza”.

Fra le richieste di Confcommercio, ci sono l’istituzione di un fondo per il sostegno all’affitto per gli immobili commerciali e artigiani, ma anche un intervento mirato sulle imposte locali.
L’abbattimento del 50% della Tari, in primis, e il suo annullamento nei mesi del lockdown, vista la mancanza dello stesso quantitativo di rifiuti che le aziende erano solite produrre.

Per Confcommercio è inoltre indispensabile azzerare – dove previsto – il Cosap a partire dal mese di Marzo per i dehors degli esercizi di somministrazione concessi su aree pubbliche, mercati, fiere e posteggi isolati, spazi dati in concessione a esercizi commerciali al dettaglio e strutture ricettive. Proprio per i dehors, la richiesta è di prevedere la loro estensione per i locali di somministrazione, in modo da permettere di recuperare all’esterno del locale lo spazio perso all’interno a causa delle misure di sicurezza che dettano nuove distanze interpersonali.

Per il settore turistico – fra quelli maggiormente danneggiati dall’emergenza Covid già a partire dai mesi precedenti al lockdown – l’associazione propone l’azzeramento dell’imposta di soggiorno e l’annullamento dei ticket per i bus turistici.

Sul fronte mobilità, si chiedono deroghe alla Ztl: con l’introduzione del take away per bar e ristoranti è indispensabile l’apertura dei varchi Ztl nella fascia oraria dalle 12 alle 13 e dalle 19 alle 20 per consentire il ritiro delle ordinazioni nelle attività del centro, in modo da evitare affollamenti per strada.
Per garantire le consegne a domicilio è ritenuto utile estendere fino alle 23 le autorizzazioni per il carico e lo scarico nel centro storico.
Lo stesso principio è auspicato per le attività commerciali nel momento in cui potranno ripartire, con l’apertura del varchi dopo le 18.

“Favorire l’accesso alle aree centrali della città sarà essenziale; per questo serve la gratuità della prima ora di sosta nei parcheggi di attestamento e nei parcheggi a sosta lunga – scrive Confcommercio – Chiediamo al Comune di svolgere il suo ruolo di guida nel territorio provinciale nell’attivazione dei suddetti strumenti. Le imprese non potranno affrontare una ripartenza senza interventi che vanno nella stessa direzione”.

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