Aiuti per 200 famiglie in difficoltà: Ramunion e Croce Rossa portano pacchi alimentari in via Pistoiese


Aiuti alimentari per 200 famiglie italiane e cinesi della zona di via Pistoiese a Prato, donati dalle aziende di importazione alimentare Store Srl di Campi Bisenzio e Itaci Srl di Grottazzolina (FM), consegnati dai volontari dell’Associazione Generale Ramunion Italia, con il supporto logistico di Croce Rossa Italiana – Sezione di Vernio.

“In questo momento di emergenza sanitaria e forte difficoltà economica – ha sottolineato il presidente di Ramunion Italia, Luca Zhou Long – sono molte purtroppo le famiglie cinesi e italiane che si trovano in ristrettezze. Per questo ringraziamo le aziende donatrici e in particolare il titolare Francesco Deng per l’attenzione riservata ai residenti nella zona di via Pistoiese e del Macrolotto Zero a Prato, ai quali abbiamo consegnato una fornitura di cibi in scatola, prodotti di alta qualità della cucina cinese”.

I volontari di Ramunion si sono infatti recati a ritirare la merce nella sede dell’azienda di Campi Bisenzio e hanno distribuito le confezioni di cibo a Prato. Per poi recarsi nella sede centrale della Pubblica Assistenza “L’Avvenire” Prato, alla quali sono state consegnate 500 mascherine ffp2, anche queste donate dalle due aziende di importazioni alimentari. Si tratta di una parte delle circa 11mila mascherine in arrivo a breve per Store Srl e Itaci Srl, da loro destinate a Ramunion Italia e che l’associazione guidata da Zhou Long distribuirà con donazioni sul territorio pratese e fiorentino, non appena i DPI saranno sdoganati.

Alle operazioni, oltre al presidente Zhou Long, erano presenti il vicepresidente Francesco Rotunno e i volontari di Ramunion Italia Lin Yu, Ye Jian Fei, Hu Lixi, Rebecca Ciardi, Manuele Bongiovanni, Dong Xuegan, Chen Hui Mo, Huang Lou Gen e Chen Jiu Jin. Per Croce Rossa Italiana – Sezione di Vernio erano presenti Riccardo Giovannini e Andrea Melani. Il presidente Zhou Long ha ringraziato sentitamente i donatori e tutti i volontari intervenuti, auspicando che l’emergenza sanitaria finisca al più presto e che tutti possano tornare a svolgere le proprie attività lavorative in sicurezza, per dare una nuova necessaria spinta all’economia.

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