La battaglia al Coronavirus è ancora lunga. Secondo uno studio dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni in Toscana bisognerà attendere almeno fino al 30 maggio per poter sperare di non dover più contare nuovi casi di contagio.
La fine dell’emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle regioni a seconda dei territori più o meno esposti all’epidemia: in Lombardia e Marche, verosimilmente, l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana – appunto – non prima della fine di maggio.
L’Osservatorio ha effettuato una analisi con l’obiettivo di individuare non la data esatta, ma la data prima della quale è poco verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi in base ai casi sin qui registrati e all’andamento giornaliero dei contagi nelle varie regioni.
Le proiezioni tengono conto dei provvedimenti di chiusura. “Pertanto – si legge nello studio – eventuali misure di allentamento del lockdown, con riaperture delle attività e della circolazione di persone che dovessero intervenire a partire da oggi, renderebbero le proiezioni non più verosimili”.
Secondo le proiezioni dell’Osservatorio a uscire per prime dal contagio da Covid-19 sarebbero la Basilicata e l’Umbria; le ultime sarebbero Marche e Lombardia. La Toscana sarebbe comunque tra le ultime ad arrivare al traguardo stimato, non prima del 30 maggio, quindi.
“Le proiezioni effettuate evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza – dice ancora lo studio – pertanto questi dati suggeriscono che il passaggio alla così detta fase 2 dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da regione a regione. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown, con molta probabilità, potrebbe riportare indietro le lancette della pandemia e vanificare gli sforzi e i sacrifici sin ora effettuati” conclude l’Osservatorio. In Toscana i casi hanno sforato quota 8mila, mentre i morti sono più di 600.
