24 Aprile 2020

Controlli della polizia nelle fabbriche “ribelli”, ma nessuno ha riaperto


All’indomani della protesta di numerosi imprenditori pratesi del tessile che avevano chiesto a gran voce l’immediata riapertura del distretto, la Questura ha iniziato a fare controlli mirati a tappeto nelle aziende, per verificare l’effettiva chiusura delle stesse. Una notizia confermata da Roberto Rosati, tra i promotori della protesta, secondo il quale ad ora dai controlli sembra non siano emerse criticità. E la prima verifica è partita proprio martedì dallo storico lanificio Fortex di Montemurlo, guidato dallo stesso Rosati. “La Polizia è venuta in azienda, ha suonato il campanello e ha constatato che la ditta era chiusa. Ho fatto vedere agli agenti cosa significa avere un’azienda sicura che ha messo in pratica tutte le disposizioni concordate con la Regione e i sindacati sul fronte delle procedure e dei dispositivi di sicurezza – ha spiegato Rosati -. Stanno semplicemente eseguendo un ordine arrivato dal Ministero dell’interno. Ci aspettavamo questo tipo di verifiche. Stando a quello che mi hanno comunicato anche altri imprenditori non sono state elevate delle multe”.

 

 

 

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