Da martedì 7 aprile entreranno in azione a Prato e provincia le Unità speciali di continuità assistenziali (Usca), composte ciascuna da un medico e un infermiere, che avranno il compito di visitare a domicilio i pazienti sospetti di coronavirus, dietro richiesta dei medici di famiglia. Nel corso delle visite a domicilio, le unità Usca potranno effettuare i tamponi per i pazienti sintomatici, indicati dai medici di famiglia, che non necessitano di ricovero ospedaliero o per i sospetti Covid-19. “Un servizio che sul territorio pratese permetterà di seguire circa 40 pazienti al giorno presso la propria abitazione, grazie all’impegno di quattro squadre di medici solo su Prato – spiega il sindaco Biffoni – Questo servizio è molto importante per avere un controllo capillare sul territorio in collegamento con i medici di famiglia”.
Oltre alle mascherine – che saranno fornite ai comuni per la distribuzione gratuita (leggi l’articolo) – la Regione andrà avanti anche con lo screening sierologico, grazie all’arrivo di altri 200mila kit che verranno testati e poi effettuati sul personale dei servizi essenziali e ai cittadini, sempre su richiesta dei medici di famiglia.
E sempre al riguardo dei test sierologici, ieri è arrivata la notizia dell’opportunità di effettuare test gratuiti per le categorie più a rischio (medici e forze dell’ordine, polizia municipale e vigili del fuoco), grazie alla disponibilità dell’azienda Aesthetic Medical Care. “La decisione di eseguire gratuitamente test sierologici a tutti i medici di famiglia, i pediatri e agli appartenenti alle forze dell’ordine è un gesto di forte attenzione alla nostra comunità e ci permette di fare un passo in più nella lotta contro questo virus maledetto. Di questo voglio ringraziarli, i privati che si mettono a disposizione della collettività in questo momento cruciale danno un bel segnale” commenta il sindaco Biffoni.
