8 Aprile 2020

Il calcio dilettanti s’interroga sul dopo coronavirus, Enrico Cammelli della Zenith A.: “Serve sostegno concreto dalle istituzioni e taglio ai rimborsi” VIDEO


Un mese dopo lo stop dell’ attività per l’emergenza coronavirus le società sportive di calcio dilettanti e giovanile devono fare i conti con le casse societarie “deupaperate” dalla chiusura dei botteghini ( biglietti d’ingresso soprattutto del calcio giovanile) e delle attività di ristorazione (pizzerie) annesse alla struttura sportiva, oltre che delle attività collaterali ( affitto campi da calcetto). Una situazione emergenziale, che costringerà le società sportive a ridimensionare, nella prossima stagione, i propri investimenti nel calcio dilettanti ( rimborsi ridotti oppure in molti casi tagliati) e a richiedere un forte intervento di “sostegno” alle istituzioni e alla Federazione Italiana Gioco Calcio per poter proseguire la propria attività. Abbiamo affrontato tutte queste tematiche con il vice presidente della Zenith Audax Enrico Cammelli, che rappresenta una delle società di riferimento per il calcio dilettanti e giovanile della nostra provincia. Ecco uno “stralcio” dell’intervento del dirigente pratese nel corso della trasmissione “Il Gioco è Fatto”, disponibile integralmente sulla pagina Facebook “Il Gioco è fatto Tv Prato”.

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