13 Aprile 2020

Industriali e artigiani scrivono al presidente del consiglio: “Diamo una possibilità al distretto pratese”


Mentre il sindaco Biffoni ha convocato per domani il tavolo fra amministrazione comunale e parti sociali (leggi l’articolo), tre associazioni datoriali scrivono al presidente del consiglio Giuseppe Conte, per convincerlo a dare una chance al distretto pratese. La richiesta è quella di riaprire, facendo salvi i requisiti di sicurezza che l’attuale situazione sanitaria impone, consentendo alle 6mila imprese e ai 42mila addetti del settore tessile-abbigliamento e relativo indotto del nostro territorio di salvare la stagione produttiva e, per molte di esse, la loro stessa sopravvivenza.
Confartigianato Imprese Prato, Confindustria Toscana Nord e Cna Toscana Centro si sono unite in una sola voce per portare all’attenzione del capo del governo una situazione che di giorno in giorno diventa sempre più drammatica fino a mettere a rischio la stessa sopravvivenza di un distretto che, come ricordato nella lettera, è ancora e più che mai il più importante di un settore moda che è uno dei capisaldi del made in Italy all’estero, che vale 30miliardi di export e un saldo commerciale attivo di 10 miliardi di euro.
Nella lettera si ricorda anche che la provincia di Prato è tra quelle che registrano minori casi di positività nel centro nord e che le stesse dimensioni delle imprese, dove già sono state adottate tutte le misure di sicurezza previste, consentono senza eccessivi problemi il mantenimento delle distanze di sicurezza.

Nel link la lettera mandata al premier