14 Aprile 2020

Mascherine obbligatorie e multe da 400 euro: ecco cosa c’è da sapere sull’ordinanza della Regione entrata in vigore ieri


E’ entrato in vigore ieri a Prato l’obbligo di indossare le mascherine sancito lo scorso 6 aprile dall’ordinanza numero 26 della Regione Toscana. Dopo che il Comune ha completato la distribuzione gratuita a domicilio delle mascherine (5 per ciascuna famiglia), adesso chi non rispetta l’obbligo di indossarle rischia una multa di 400 euro (ridotta a 280 euro se pagata entro 30 giorni).
Ricordiamo che i motivi consentiti per uscire di casa non cambiano e restano i tre sanciti dal governo, per i quali è prevista la possibilità di autocertificazione: per esigenze lavorative, motivi di salute e comprovata necessità.
Chi esce di casa è bene che abbia con sé la mascherina: nei luoghi all’aperto l’obbligo di indossarla scatta in presenza di altre persone – come spiega il comandante della polizia municipale Marco Maccioni – “quando la fruibilità degli spazi all’aperto si sia ridotta eccessivamente e si renda necessario il distanziamento sociale”. La Regione si è ispirata all’Organizzazione mondiale della Sanità e ha indicato in 180 centimetri la distanza interpersonale necessaria per limitare la diffusione del coronavirus. Dunque, in spazi aperti, se nel raggio di un metro e ottanta centimetri ci sono altre persone, è obbligatorio l’uso di mascherina.
Ancora più stringenti le disposizioni per gli spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico. È il caso di negozi, supermercati, uffici, fabbriche, laboratori artigianali, ma anche di autobus, treni, taxi e noleggio con conducente. In questi casi, a prescindere dalle dimensioni degli spazi e delle distanze interpersonali, l’obbligo di indossare la mascherina scatta in presenza di due o più persone.
Sono esonerati dall’obbligo di indossare le mascherine i bambini con meno di sei anni di età e le persone che non le tollerino a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione rilasciata dal medico di famiglia o dal pediatra. Non ci sono indicazioni per gli abitacoli di auto private; un primo orientamento pare dunque assimilarli alle abitazioni private, nelle quali non c’è obbligo di indossare le mascherine.

Nel video sotto, l’intervista al comandante della polizia municipale Marco Maccioni, che spiega il contenuto dell’ordinanza.

 

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