16 Aprile 2020

Riapertura del distretto: domani tavolo con parlamentari del territorio e rappresentanti regionali


Prosegue sul fronte politico il lavoro per arrivare ad un protocollo per la riapertura in sicurezza del distretto.
Domani alle 12.30 il confronto si allargherà ad altri rappresentanti istituzionali, con una riunione in conference call tra il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore allo Sviluppo economico Benedetta Squittieri, e i parlamentari del territorio Antonello Giacomelli, Erika Mazzetti e Giorgio Silli e con i rappresentanti regionali, l’assessore Stefano Ciuoffo e i consiglieri Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti.
“La premessa a ogni ragionamento sulla ripresa delle attività è stata ed è sempre la stessa: va tutelata innanzitutto la salute. Il distretto tessile pratese è il più importante d’Europa, conta circa 35mila addetti in via diretta ed è fortemente esposto alla concorrenza internazionale. Ripartire, in assoluta sicurezza, è quindi importante da un punto di vista economico ma stiamo lavorando con tutte le parti sociali, categorie economiche e sindacati, per farlo con tutti quei provvedimenti necessari in questo momento di emergenza sanitaria che, è bene ribadirlo, è tutt’ora in corso. Un lavoro che sta continuando in questi giorni per arrivare a un protocollo da portare all’attenzione di regione e Governo”. Il sindaco Matteo Biffoni ha già spiegato ieri al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi il metodo di lavoro che l’Amministrazione comunale e tutte le parti sociali di Prato si sono date, mentre continua il lavoro concreto in vista di una riapertura in sicurezza sia del comparto tessile sia di altri settori.
“Abbiamo istituito un tavolo per la gestione dell’emergenza con tutte le parti sociali sin dall’inizio di questa emergenza Coronavirus, includendo anche il palazzo delle professioni – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Benedetta Squittieri – prima per affrontare la fase iniziale, dando un supporto alle attività economiche per dare ai dipendenti e ai clienti le informazioni sulla sicurezza, poi per dare informazioni sui dpcm e sulla chiusura delle attività o la regolamentazione dei codici ateco che potevano stare aperti e adesso via via per la gestione della fase di riapertura”.

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