“Mi giunge notizia che il distretto tessile di Biella è ripartito oggi mentre ancora su Prato e la Toscana non abbiamo risposte dal governo nonostante le sollecitazioni e gli appelli”. Sono le dichiarazioni della consigliera regionale Pd e vicepresidente della commissione consiliare Sviluppo economico Ilaria Bugetti, che in questi giorni ha raccolto gli appelli di numerose aziende del distretto pratese e ha sollecitato decisioni da parte del governo per rendere possibile una riapertura del comparto, nel rispetto delle norme di sicurezza.
“Mi sento di stigmatizzare (ed uso un eufemismo) questa decisione – aggiunge la consigliera –, che discrimina le Regioni, per altro non premiando quelle che hanno reagito meglio, e crea lavoratori e imprese di seria A e di serie B. È inaccettabile e fuori da ogni logica razionale. Chiedo con forza al governo di non usare due pesi e due misure. Prato e i distretti economici toscani non meritano questo. Stiamo lavorando ai protocolli di sicurezza da giorni – spiega Bugetti –, il presidente Enrico Rossi ha scritto a Conte illustrandogli tutti i dettagli, dopo un duro lavoro insieme a sindacati, associazioni di categorie e istituzioni, siamo pronti con l’accordo, il nostro sistema sanitario ha retto e avremo cura che continui a farlo. Abbiamo perciò tutte le carte in regola per poter ripartire. Non si capisce quindi perché le norme vengano interpretate e applicate in maniera differenziata a fronte delle stesse richieste ed esigenze.
Mi auguro quindi e chiedo al governo con fermezza che consenta alle aziende pronte di ripartire questo lunedì, 27 aprile”.
Brava Bugetti!
forse noi “pratesi” siamo analfabeti, ed oltretutto non in grado di poter realizzare il protocollo di cui sopra..c’è la mancanza o la paura di difendere la propria regione, i propri interessi, la vita di ognuno di noi, da parte di qualcuno? fate sapere grazie.
Infine un pensiero anche al Sig.Brezzo, una sua intervista recitava cosi..(una stoccata alle iniziative prese dai singoli imprenditori): “Mi riferisco non solo alla pec ma anche alla petizione online – dice -. Non è semplice mentre si sta svolgendo un confronto, vedere iniziative che sparigliano le carte in tavola. Di sicuro questo non ha aiutato”.
Il Suo comportamento, le Sue “riflessioni” invece aiutano tutti.. imprenditori, operai, famiglie, ..bene allora i proprietari dei magazzini che vogliono l’affitto, gli operai e le loro famiglie che pretendono, giustamente la busta paga, li mandiamo da Lei..saprà cosa rispondere.Forse e dico forse, da dietro una scrivania non si può percepire quali sono le problematiche di una azienda a 360° ..basterebbe stare sul “pezzo” per capire e valutare serenamente, comunque grazie dell’aiuto e scusi se gli imprenditori, i loro dipendenti e le loro Le hanno messo i bastoni fra le ruote.
Distinti saluti,
Claudio Poli