Riapertura tessile, parla il Prefetto: “Decide il governo. Mai creato false speranze”. Ma gli imprenditori non mollano

“Non ho mai detto a nessuno di riaprire in anticipo e non ci sono possibilità di farlo a meno che non lo decida il governo”. Parole del nuovo prefetto di Prato Lucia Volpe che stamani ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Nazione, a cura della giornalista Laura Natoli. Volpe di fatto chiude le porte a una ripartenza anticipata del tessile, salvo decisioni dell’ultimo minuto da parte del governo. “Ho ascoltato le richieste degli industriali – spiega nell’intervista il prefetto – Ho riferito al Ministero dell’Interno delle difficoltà del distretto di Prato. Ma non ho mai creato false speranze”. Il prefetto ricostruisce anche quanto accaduto a Biella. “Credo ci sia stata una fuga in avanti – dice – Se esiste una disposizione governativa, tutti devono rispettarla. A Biella non c’è stata nessuna ordinanza, non è nei poteri di un prefetto”. Infine ribadisce che i controlli continueranno e che anzi verranno intensificati nel weekend.

Sulla vicenda della riapertura del distretto è intervenuto questa mattina anche il sindaco Biffoni, a margine delle celebrazioni del 25 aprile. “Stiamo lavorando per cercare di arrivare a una preapertura propedeutica per poi ripartire davvero il 4 maggio” ha spiegato il primo cittadino. Tutto questo alla luce del fatto che per molte aziende servono almeno un paio di giorni per fare ripartire macchine e produzione. L’idea quindi è quella di riuscire a riaprire nella seconda metà della prossima settimana con almeno una parte dei dipendenti. Così da potersi fare trovare pronti per la ripartenza il 4 maggio.

E in tal senso una possibilità giunge proprio dal distretto conciario toscano, a cui la Regione con un’ordinanza ha dato il via libera all’attività di manutenzione e conservazione delle pelli per evitarne il deterioramento. La stessa idea potrebbe essere applicata nel corso della prossima settimana anche al distretto tessile. O almeno questa è la speranza degli imprenditori.

Il presidente della Regione Enrico Rossi invece non ha voluto rilasciare dichiarazioni al microfono, salvo poi farsi scappare a margine delle celebrazioni una stoccata al governo: “Questo governo per non chiudere subito la Lombardia ha finito per impestare tutta l’Italia. E ora, in attesa di riaprire la Lombardia, tiene chiuso il resto d’Italia” ha detto Rossi.