3 Aprile 2020

Rivendeva mascherine con ricarichi fino al 1.200%: esercente denunciato dalla Guardia di Finanza


Ha acquistato, nel mese di gennaio, circa 28mila mascherine per poi rivenderle applicando percentuali di ricarico tra il 600% (per le FFp3) e il 1.200% (per le FFp1). Un esercente della provincia di Prato è stato così individuato dalla Guardia di Finanza, che ha trasmesso una informativa di reato alla Procura. L’ipotesi è una manovra speculativa su prodotti considerati, in questa fase di emergenza, di prima necessità: secondo i finanzieri si configurerebbe dunque l’illecito, previsto e punito dal Codice penale. Il commerciante, che opera da molti anni, non aveva tra l’altro mai effettuato acquisti di articoli simili in precedenza.

L’abuso è stato accertato nell’ambito di una attività ispettiva, partita ormai diverse settimane fa, e che vede impegnate le Fiamme Gialle in una serie di controlli per contrastare il fenomeno dei rincari ingiustificati dei prezzi di vendita dei dispositivi di protezione e di altri articoli ricercati, come i disinfettanti, in questo periodo di epidemia. I finanzieri hanno acquisito dati, fatture e documenti per rilevare, in una serie di esercizi commerciali della provincia, i prezzi praticati al pubblico. Le verifiche dunque proseguono.

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