27 Maggio 2020

Arresti caporalato, Cgil: “Servono più controlli. Indagine partita da una nostra segnalazione”


“L’indagine che ha portato all’arresto di alcune persone indagate per caporalato nasce da una nostra segnalazione per le irregolarità denunciate da un operaio edile egiziano che lavorava in un cantiere di Firenze. I reati ipotizzati sono molto gravi, intermediazione illecita, sfruttamento, lavoro nero. Sono questioni che nei cantieri si rischia di riscontrare sempre più di frequente”. Così Giulia Masini della Fillea Cgil Firenze. Il sindacato chiede alle controparti ed alle istituzioni “che ci siano più controlli, oltre all’applicazione in toto del Durc per congruità e l’applicazione  protocollo sul cantiere trasparente per il controllo delle ore di lavoro, ai fini di una puntuale e corretta contribuzione fiscale, previdenziale ed assistenziale. Ai lavoratori che hanno avuto il coraggio di denunciare va il nostro ringraziamento” aggiunge Masini.

Per la segretaria della Fillea Cgil Toscana Giulia Bartoli, “quanto raggiunto con la Regione Toscana sul Durc per congruità e sul protocollo cantiere trasparente è un ottimo risultato e va reso operativo subito oltre che esteso a tutto il settore pubblico e privato. Siamo molto preoccupati ma convinti che sindacati, istituzioni e enti preposti al controllo possono combattere queste illegalità”.

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