6 Maggio 2020

Gli ambulanti dei settori non alimentari vogliono ripartire: “Riapriamo i banchi al mercato dal 18 maggio”


Gli ambulanti dei settori non alimentari chiedono la riapertura per il 18 maggio dei mercati. E al contempo si dicono pronti a concordare con i Comuni “le misure di sicurezza che consentano lo svolgimento della nostra attività e la stessa sopravvivenza della categoria”. A parlare in rappresentanza dei venditori su aree pubbliche è il sindacato Fiva Confcommercio, che lamenta la mancanza di una data di ripartenza all’interno dell’ultimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri.

“La ripartenza dei mercati alimentari ci ha dato la prova che è possibile tornare a operare e farlo nel rispetto delle norme sulla sicurezza – spiegano dal sindacato – Adesso sta a quelli riguardanti gli altri settori merceologici: non possiamo più rimandare. La nostra attività è stata sospesa fin dai primi di marzo con l’inizio del lockdown, proprio come quella di tante aziende. Sono stati mesi difficili che hanno portato conseguenze gravissime agli operatori, fra costi, burocrazia e rimanenze di merci impossibili da smaltire”.

Secondo Fiva Confcommercio “È inaccettabile che la nostra ripartenza non sia prevista insieme a quella delle attività commerciali, non ha alcun senso. Ancora di più se pensiamo che i mercati si svolgono all’aria aperta, una condizione che di per sé dovrebbe costituire un vantaggio rispetto all’emergenza sanitaria, non una penalità. Siamo certi che applicando le stesse misure di sicurezza previste per gli operatori del settore alimentare – distanze si sicurezza, utilizzo mascherina, disposizione dispenser con soluzioni igienizzanti o guanti – dal 18 maggio potremmo tornare dietro ai nostri banchi e cercare così di mantenere in vita il settore”.

Il sindacato chiede così il sostegno delle amministrazioni comunali alle quali chiedono “agevolazioni sui tributi, primo fra tutti il canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) per il quale chiediamo l’annullamento per tutto il 2020. Siamo pronti a confrontarci con i singoli Comuni per definire le misure per la ripartenza. Non possiamo più aspettare, ogni giorno perso è un danno irreparabile per la categoria”.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Monica
Monica
3 anni fa

Fateci riaprire subito
Non abbiamo soldi nemmeno x mangiare e abbiamo tutte le scadenze accantonate da pagare