“Abbiamo sentito continuamente dalle istituzioni richiami al rispetto delle regole, con appelli diffusi ovunque. Adesso vogliamo che la stessa forza e fermezza vengano utilizzate per far rispettare le regole necessarie a garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Inizia così la lettera del coordinamento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendale e territoriale della Cgil, inviata al prefetto, ai sindaci dei Comuni della provincia, all’Asl e alle associazioni di categoria. La richiesta è quella di “garantire chiarezza e applicazione ai protocolli anticontagio” e di effettuare controlli “sul rispetto delle misure di prevenzione e protezione”.
Nella lettera si sottolinea la necessità di coinvolgere i rappresentati per la sicurezza in ogni fase che riguarda la tutela dei lavoratori, come prevedono le norme e i protocolli di recente sottoscritti: “Di mezzo stavolta c’è la salute e la sicurezza di ciascuno, non solo dei lavoratori ma di tutti i cittadini” spiegano i sindacalisti. “Non c’è una fase di riapertura senza salute e sicurezza e senza dignità e rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Rispetto ai proclami e alla fretta di molti, troppo spesso, noi siamo quelli che vengono chiamati soltanto a firmare dei documenti – accusano i sindacalisti – Vorremmo ricordare che non siamo firme, siamo rappresentanti dei lavoratori, eletti e formati per occuparci di salute e sicurezza e ricopriamo un ruolo di rappresentanza ben definito. Dobbiamo essere consultati e coinvolti, come prevedono da tempo norme e protocolli, su cui studiamo continuamente per essere aggiornati e per rappresentare al meglio i nostri colleghi”.
“Chiediamo che questo ruolo sia rispettato e lo rivendichiamo pienamente – sottolineano dalla Cgil – anche nelle proposte che avanziamo e vogliamo che non venga preso alla leggera in nessun luogo di lavoro. E’ necessario che si faccia il massimo per la prevenzione nei luoghi di lavoro, auspicando di andare ben oltre il minimo indispensabile. Chiediamo l’impegno di tutte e tutti per poter lavorare in salute e sicurezza, oggi e sempre”.
