7 Maggio 2020

“Love me at distance”, nasce a Prato il dispositivo per mantenere le distanze durante i concerti o nei locali


Nasce a Prato, dall’idea di Alessandro Rubino, organizzatore di eventi e dell’ingegnere Luca Tocchio, una possibile risposta all’obbligo del distanziamento sociale imposto dall’emergenza Covid19. Un obbligo che rischia di condizionare pesantemente tutto quello che ruota intorno al mondo del divertimento, della condivisione e della socialità.
Così ecco “Love me at distance”, Lad come acronimo, un semplice dispositivo che consente di misurare in ogni momento la distanza da un’altra persona. Ricorda vagamente il cuore di Tony Stark nel film “Iron Man”. Il prodotto, sviluppato dall’ingegner Tocchio, è nella fase di ottenimento del brevetto e presto sarà disponibile.


“Lavoro nel settore degli eventi pubblici – racconta Rubino – mi sono interrogato sul futuro del nostro campo, alla luce delle restrizioni imposte dal coronavirus, che segneranno pesantemente non solo l’immediato futuro ma anche gli anni prossimi. Così, siccome è impossibile immaginare un mondo senza divertimento e socialità, confrontandomi con Tocchio ci è venuta l’idea di realizzare un congegno che, anche in un luogo chiuso e durante un evento, consenta di mantenere quella che è la distanza voluta, sia essa un metro o un metro e 80 come dice la Regione Toscana”.
“Mi occupo di sicurezza negli eventi di pubblico spettacolo da tempo – aggiunge Tocchio – e, nella speranza che il Covid venga presto sconfitto, vedo comunque per il Lad molte altre possibili applicazioni post-Covid sempre nel campo del pubblico spettacolo”.


Il Lad (sopra il video di presentazione) è un dispositivo indossabile come un medaglione e in grado di rilevare la distanza frontale fino a 4 metri con tecnologia laser. Viene programmato per segnalare attraverso un simpatico Led Rgb la distanza rispetto al soggetto/oggetto che si ha di fronte. Fino a che si resta a distanza utile il dispositivo non emette alcuna segnalazione. All’avvicinarsi il Led cambia stato e colorazione per indicare che la persona che ci è di fronte è troppo vicina. “Il dispositivo – spiegano gli ideatori – ha quindi un funzionamento autonomo e indipendente che segnala l’ingresso entro il raggio di sicurezza frontale non solo a chi lo indossa ma anche a chi si avvicina e che, anche se sprovvisto del dispositivo, può comunque usufruire della segnalazione. Sarà così possibile restare uniti seppure a distanza di sicurezza”.
Il Lad è ricaricabile con usb e può funzionare per 12 ore consecutive. Si presta ad essere utilizzato all’interno di locali o durante iniziative all’aperto, anche concerti, in modo da garantire per tutti il rispetto della distanza di sicurezza. Funziona senza utilizzare connessioni bluetooth o wireless ed è quindi in grado di garantire la privacy, visto che non raccoglie dati personali. Si può installare a un bancone di un’attività per far si che l’avventore mantenga la distanza di sicurezza. Alcuni esercenti si sono già interessati.

 

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Carlo
Carlo
3 anni fa

E se uno ti arriva da dietro o di lato? … E poi la luce del led è facilmente ignorabile, un suono fastidioso che avverte penso che sia meglio…

franco Baldini
franco Baldini
3 anni fa

Credo sia molto utile comunque deve avere un prezzo accessibile