Si sono riuniti e hanno scritto ai tre sindaci i ristoratori della Val di Bisenzio, per far fronte comune all’emergenza Covid, trovare strategie per la riapertura e definire le premesse per un tavolo di lavoro che – si auspicano – potrebbe diventare permanente.
“Il Covid ha avuto il merito di farci unire – spiegano gli aderenti al gruppo formato da Baita del Peppolo, Bua della Tonia, Casa Le Bandite, Hotel Margherita, Il Circo della Luna, Il Ghirighio, Jerry’s , La Castagna, La Rocca, Pizzeria Pane, Red Lion Pub, Sottovoce, Stefanacci, ai quali, nelle ultime ore si sono aggiunti anche altri che però non risultano fra i firmatari della lettera – E non è cosa scontata, visto che di solito ristoranti vicini soffrono della sana competizione che caratterizza un po’ il commercio. Siamo rimasti in contatto tramite videoconferenze e abbiamo scoperto che, oltre alle problematiche che verranno fuori in fase di riapertura, ne abbiamo altre, comuni, che perdurano nel tempo e che vorremmo affrontare con i nostri Amministratori”.
Il frutto di questa aggregazione è una lunga lettera che è stata inviata ai sindaci di Vernio, Vaiano e Cantagallo – Morganti, Bosi e Bongiorno – in cui i ristoratori si uniscono alle richieste già fatte a livello nazionale dalle associazione di categoria, in merito alla sospensione di contributi locali e agevolazioni sulla tassa del suolo pubblico, e propongono un tavolo di lavoro da farsi in videoconferenza per buttare giù idee per la gestione della riapertura e affrontare problematiche comuni.
“Ci auguriamo che i nostri sindaci colgano questa opportunità – concludono – ma siamo propensi a pensare di sì, anche perché singolarmente abbiamo tutti un buon rapporto con le amministrazioni locali. E invitiamo gli altri ristoratori della Vallata che non sono nel gruppo a contattarci per aderire a questa iniziativa comune: più siamo, meglio è”.
