Il nuovo piano provvisorio della sosta che partirà da giovedì 10 giugno in concomitanza con la maxipedonalizzazione del centro storico, ha suscitato numerose reazioni nel mondo della politica e non solo. Trovando alcune divisioni anche all’interno della maggioranza. Il primo tema di discussione è quello relativo a piazza Mercatale, dove c’è il progetto del Comune di installare nuovamente la sbarra nel parcheggio rialzato, facendo pagare la cifra simbolica di un euro per fare sostare le auto per tutta la notte. Un modo, come spiega l’assessore Flora Leoni, per evitare le lunghe code per trovare posto nelle serate della movida ma anche per porre un freno al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. L’idea di introdurre il pagamento notturno viene criticata dal capogruppo della Lega, Patrizia Ovattoni, definendola “assurda”. “I pratesi per vedersi tutelati dai parcheggiatori abusivi – dice – dovrebbero pagare ancora, come se non bastassero già le tasse che versano al Comune”. Per il consigliere leghista Marco Curcio, “la sbarra non è una soluzione ma una resa”. Critiche arrivano anche dalla maggioranza, in particolare dalla consigliera Pd, Silvia Norcia. “Prendo le distanze – spiega – da ogni dichiarazione che vede l’installazione delle sbarre come strumento utile a debellare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi.
Le polemiche riguardano anche il resto del piano provvisorio della sosta. Tommaso Cocci e Daniele Spada dell’omonima lista civica definiscono il piano “poco coraggioso e con poca inventiva”. “Almeno fino al primo di Settembre – propongono – si potrebbe adibire a parcheggio riservato ai residenti il cortile cementificato retrostante le scuole Cesare Guasti. E lo stesso si potrebbe fare per la parte cementificata del cortile interno del Convitto Nazionale Cicognini”. Infine l’intervento dell’Aci di Prato, col presidente Mazzoni che parla di “coperta corta e assenza di progetti”.
