8 Giugno 2020

Letture nel parco ai piccoli alunni, il “caso” della maestra Francesca tra effetto imitazione e polemiche VIDEO


Non si può dire che la sua iniziativa sia passata inosservata. Il caso di Francesca Sivieri, l’insegnante pratese di scuola materna che dal 25 maggio legge storie ai suoi piccoli alunni nei
giardini per rimediare alla chiusura delle scuole ha generato numerose reazioni. Il risalto dato alla vicenda da quotidiani e tv nazionali ha creato un effetto imitazione di mamme e insegnanti
di tutta Italia che hanno deciso di promuovere iniziative simili. Ma non tutti si sono mostrati d’accordo, a cominciare dal segretario generale Cisl scuola Firenze-Prato Claudio Gaudio, che ha
criticato l’iniziativa, salvo poi fare una parziale marcia indietro: “Non avevo intenzione di attaccare la maestra, ma solo precisare che la sua iniziativa estemporanea ed avulsa da quanto previsto dalle altre scuole italiane aveva ingenerato l’idea che anche le altre maestre avrebbero dovuto e potuto comportarsi in maniera analoga”.
Per chiarire la posizione del sindacato era intervenuta la segretaria generale della Cisl scuola Maddalena Gissi, affermando che l’iniziativa “merita solo ammirazione e gratitudine. Una
maestra che vuole incontrare i suoi alunni è l’immagine più bella che la scuola possa dare di sé”. Apprezzamenti corroborati perfino dalla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, che ha confidato ad Avvenire che manderebbe anche sua nipote alle lezioni della maestra. L’episodio ha riportato l’attenzione sulla difficoltà della didattica a distanza e sui problemi
legati al ritorno in classe. Per il deputato pratese di Cambiamo Giorgio Silli, l’iniziativa di Sivieri mostra che tornare a fare didattica nelle scuole o in altri luoghi si può.
“Il ministro permetta ai giovani di ritrovarsi di nuovo e ai docenti di fare con la passione che li contraddistingue da sempre il loro splendido lavoro”.

 

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