30 Giugno 2020

Prato scatenato sul mercato, non c’è solo Brega per l’attacco: trattative con un poker di attaccanti per sognare VIDEO


Sarà nuovamente la squadra da battere: il Prato nella prossima stagione, se fosse ancora serie D come appare assai probabile, vorrà recitare il ruolo della grande favorita alla vittoria finale. La dirigenza laniera, con in testa il presidente Paolo Toccafondi sta infatti lavorando alle conferme dei miglior giocatori della scorsa stagione e contemporaneamente è alla caccia di giocatori che possano fare la differenza. Partiamo dagli obiettivi di mercato, con il primo quel Cristian Carlo Brega (87), oggetto del desiderio da almeno un anno del Prato. La trattativa va avanti e in settimana ci sarà un nuovo incontro fra il Prato e l’entourage del giocatore. La sensazione è che l’accordo non sia lontano: filtra ottimismo perché si possa vedere il bomber viareggino in maglia laniera. Ma il possibile arrivo di Brega non esclude altri arrivi nel reparto offensivo: il Prato mira a mettergli accanto, oltre al confermato  Marco Cellini (81), un altro attaccante di grande livello. E la rosa al momento sembra ristretta a tre nomi di assoluto livello per la categoria che rispondono ai nomi di Francesco Virdis (85), quest’anno al Latte Dolce e le miglior stagioni al Savona, quindi l’ex biancazzurro Riccardo Moreo (96), quest’anno fra Monopoli e Cosenza  e infine Brian Gioè (93) dell’Arezzo, ma nato e cresciuto in Toscana, forse il vero obiettivo di mercato del Prato.
Passando al resto della squadra, ecco che pare certo non si vedranno più in biancazzurro i difensori Giorgio Diana (95) e Claudio Scianname (87) ad un passo dall’accordo con il Prato 2000, i centrocampisti Ludovico Gargiulo (95), e Francesco Mariani (88) e gli attaccanti Franklyn Akammadu (98), Pablo Ezequiel Banegas (92) , Mohamed Fofana (85) e Jacopo Fanucchi (81). Da valutare poi il futuro Juan Ignacio Surraco Lame (87). A centrocampo arriverà un mediano fisicamente strutturato di grande livello che il Prato avrebbe già individuato ma sul quale vige il più assoluto riserbo. Per quanto riguarda le quote, per i ’99 conferme per Bassano , Marini e Diarrasouba , da valutare la posizione di Toccafondi, per il ’00 conferme per Cecchi, Carli e Kouassi, per i ’01 in arrivo Calosi dal Grassina e Bertolini dalla Primavera dell’Empoli oltre al confermato Casati, per i ’02 conferme per il portiere Piretro, per Noferi e Del Greco dalla Juniores, mentre dalla Fiorentina si punta sul portiere Alex Nannelli. Insomma un Prato avanti tutta desideroso di costruire una vera corazzata per la serie D.

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pisolo
pisolo
3 anni fa

Dovrebbero spiegarci il presidente Toccafondi, ma soprattutto il mister Esposito, perché l’altro ormai lo conosciamo bene, che senso ha allestire una squadra competitiva per raggiungere la C quando poi si deve andare a giocare a Pontedera. Esposito non molti giorni fa , oltretutto, aveva affermato proprio su queste pagine, di preferire giocare a Montemurlo in D piuttosto che a Pontedera in C. Vorrei ricordare al nostro allenatore, che dover emigrare a Pontedera non è una necessita’ inderogabile, ma una ripicca del suo presidente, che dopo aver preso in giro l’intero città con una pseudovendita ha dovuto incassare la reazione legittima del primo cittadino. Comunque se volesse giocare al Lungobisenzio, per la gestione dell’impianto c’è un bando, certo se manca l’umilta’ di riconoscere la propria protervia bisogna emigrare a Pontedera. Capisco poi che prendere lo stipendio per lavorare a Montemurlo sia , al punto di vista personale, cosa migliore che guadagnarsi il pane andando a Pontedera, ma il nostro allenatore non puo’ non sapere che fare certe affermazioni è come tirare uno schiaffo a migliaia di tifosi biancazzurri e lo stesso non puo’ non sapere che certe prese di posizione finiscono per demolire quel che resta della passione sportiva per i nostri colori, anche se tutti questi anni di anonimato hanno gia’ fatto molto tant’è che le nuove generazioni non sanno piu’ nemmeno che maglia ha il Prato. Quando poi Esposito afferma che la C è un ottimo traguardo, si dimentica che questa citta’ è la terza dell’Italia centrale per numero di abitanti. Essere accondiscendenti con il presidente per mantenere il posto di lavoro lo capisco ma cosi’ penso uno possa rimetterci la propria dignita’