Il gruppo ambiente dell’assemblea pratese di Toscana a Sinistra torna sulla gestione del servizio idrico e sulle tariffe:
“Pochi giorni fa in conferenza territoriale i sindaci delle città – fra cui quelli dei sette comuni della provincia di Prato – consociate in Publiacqua hanno deciso per l’aumento delle tariffe idriche di oltre il 2%. Come assemblea di Toscana a Sinistra di Prato rilanciamo la denuncia del Forum Toscano per l’Acqua Pubblica in merito al rincaro esoso dei costi di servizio.
Si sta parlando di un bene essenziale, sul quale però vengono fatti profitti e distribuiti dividendi.
Poche settimane fa – prosegue la nota – da Prato e da Montemurlo è stato avviato l’iter per il cambiamento nella gestione del servizio, con la disdetta dei patti parasociali e la sostituzione di privati con società partecipate.
Come Toscana a Sinistra, insieme al Forum dei Movimenti per l’Acqua Pubblica a fine 2018 abbiamo proposto la revisione della legge regionale n.69 sul servizio idrico e a livello territoriale, per la costituzione di aziende speciali o consortili senza speculazioni sul servizio idrico. Come gruppo ambiente dell’assemblea di Prato chiediamo di ritirare immediatamente il provvedimento e fissare piuttosto una tariffa di quarantena, ossia agevolata per tutti i consumi delle utenze domestiche, almeno fino alla fine dello stato d’emergenza”.
