20 Luglio 2020

Fatture false per evadere l’Iva sui carburanti: nel mirino dei finanzieri anche una società pratese


La guardia di finanza di Firenze ha eseguito un decreto di sequestro preventivo del valore di otto milioni di euro nei confronti di cinque cooperative operanti nel settore dei trasporti e della logistica e di sette rappresentanti legali e consiglieri, a conclusione di un’ indagine che ha permesso di accertare una frode fiscale all’Iva.
Il provvedimento ha già consentito di cautelare 11 conti correnti, disponibilità finanziarie per più di 170.000 euro, due furgoni, due motociclette, tre autovetture e un immobile. I finanzieri hanno eseguito indagini nei confronti delle cinque cooperative, che hanno fatto emergere una frode all’Iva nel settore dei carburanti. Le cooperative, aventi sede nel fiorentino ma facenti capo a un consorzio di Pistoia, effettuavano ingenti acquisti di gasolio per autotrazione – rivelatisi inesistenti – da un’altra società pratese, che consentivano di contabilizzare rilevanti crediti Iva, a fronte dei quali venivano emesse altrettante fittizie fatture di servizi di autotrasporto e consegna merci verso sei società estere, in esenzione di Iva poiché cessioni intracomunitarie. Le operazioni in questione, che hanno permesso alle cooperative di utilizzare 8 milioni di euro di crediti Iva inesistenti, sono state documentate da più di 75 milioni di euro di fatture false, risultate saldate finanziariamente da decine di contratti fittizi di cessione del credito.

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