20 Luglio 2020

Il Covid non ferma il centro Kairos: piattaforma blog animata dagli operatori per tenere il dialogo con gli utenti


L’emergenza Coronavirus ha permesso di scrivere anche belle storie di resilienza. È il caso del Centro diurno Kairos, struttura socioterapeutica che accoglie venti persone diversamente abili, dove una piattaforma di comunicazione realizzata dagli operatori e animata anche dagli utenti ha permesso che il dialogo non si interrompesse mai, sia nella fase del lockdown – quando tutti sono rimasti a casa – sia adesso che l’attività è ripresa in maniera differenziata. La bella storia è raccontata nel blog kairos.alicecoop.it e sul canale youtube.
Il Centro Kairos, attivo a Vaiano da trent’anni, è una struttura della Asl Toscana Centro, affidata alla gestione della Cooperativa Alice Onlus. L’obiettivo per cui ci si impegna tutti i giorni è quello di dare opportunità di occupazione e di socializzazione agli utenti, tutti maggiorenni.
“È un grazie davvero convinto quello che diciamo agli operatori della Cooperativa Alice per l’impegno generoso e creativo che ha permesso di dare risposte concrete alle persone e alle famiglie in una situazione emergenziale ma anche di sperimentare nuove modalità, molto originali, di relazione con gli utenti”, sottolinea Giulio Bellini, assessore alle Politiche sociali del Comune di Vaiano.
“L’attività del Centro Kairos si fonda sulle relazioni e sulle attività condivise che accompagnano in un percorso di autonomia, il lockdown ha aperto una fase cruciale per gli utenti e per tutto lo staff – mette in evidenza Gianna Mura, presidente della Cooperativa Alice – la risposta è stata formidabile, sia sul piano professionale che umano”.
Cosa è accaduto quando tutti sono stati costretti a stare a casa? Lo staff degli operatori ha sfidato subito il rischio di isolamento mettendo a punto una piattaforma informatica che ha permesso di rimanere tutti collegati. Così sul web, mentre tutti dovevano restare in famiglia, si sono vissute giornate memorabili dove gli operatori, a turno, proponevano attività condivise: laboratori di tutti i tipi compreso quello molto apprezzato di cucina, e poi esercizi di movimento, prove generali di canto, e perfino l’aperiweb, appuntamento fisso del venerdì. Non è mai mancato il saluto di apertura della giornata e la canzone del giorno per dare un po’ di serenità in un momento tanto difficile per tutti.
Gli operatori, intanto, da giugno hanno cominciato ad andare a casa degli utenti per svolgere attività individuali mentre dal primo luglio il centro ha riaperto i battenti ma solo per un gruppo. Quindi, anche in questa fase di post emergenza, l’attività svolta sulla piattaforma web resta fondamentale per una originale sperimentazione di vita comunitaria.

 

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