23 Luglio 2020

Il Met presenta il nuovo programma: platee come salotti e un gruppo di lavoro stabile per la produzione interna FOTO


Non sarà una stagione teatrale, quella del Metastasio, ma un programma in due momenti le cui parole d’ordine, nel mezzo di una pandemia, saranno “agilità” e “flessibilità”. A cominciare dagli spazi: il Metastasio potrà ospitare 220 spettatori e avrà una platea organizzata come un salotto, con tavolini al posto delle poltrone mancanti. Queste saranno collocate al Fabbricone, al posto delle note sedute rosse (140 posti). A completare il “fil rose”, 30 poltrone rosa anche al Magnolfi. Il Fabbrichino per il momento non riaprirà.

 

Radicalmente modificata anche la modalità produttiva, che si baserà sulla stanzialità degli artisti.  E’ stato costituito un gruppo di lavoro artistico di 14 artisti che lavoreranno insieme, diversificando la produzione spettacolare e convertendo le limitazioni imposte agli artisti ed agli spettatori in elemento della creazione contemporanea. Non ci possiamo più permettere di sospendere tutte le attività e per questo stiamo organizzando le nostre produzioni in modo che possano agilmente essere finalizzate non solo al palcoscenico, qualora la situazione lo richiedesse.
10 interpreti saranno scritturati continuativamente per otto mesi, da ottobre 2020 a maggio 2021: Roberto Abbiati, Monica Demuru, Oscar De Summa, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Francesco Rotelli, Paola Tintinelli, Luca Zacchini e due giovani attrici in via di definizione. Con Massimiliano Civica, Roberto Latini, Claudio Morganti ed una giovane regista, con cui il Met sta dialogando, i dieci interpreti condivideranno un tempo di ricerca e un tempo di produzione, diversificata, fra spettacoli di prosa, registrazioni di radiodrammi, radio-melodrammi e di trasmissioni radiofoniche di “arte varia”, produzioni di miniserie video e di uno sceneggiato televisivo in bianco e nero a puntate che andrà in onda su Tv Prato. Nei mesi difficili e incerti che ci aspettano, questo gruppo artistico permetterà al Teatro Metastasio di rispondere in tempo reale agli eventuali cambiamenti delle condizioni lavorative imposti dal Coronavirus, non interrompendo così la propria offerta di spettacoli, grazie alla possibilità di poterla rimodulare dal punto di vista delle norme di sicurezza ma anche di ripensarla artisticamente in base alle sollecitazioni, alle costrizioni e agli stimoli del tempo che vivremo.

Il primo blocco del programma partirà a settembre da Contemporanea Festival. Gli spettacoli prenderanno il via al Fabbricone l’8 ottobre con “Naufragium” di Sonia Antinori. Al Metastasio si parte il 29 ottobre con “Don Juan”, creazione a serata intera per sedici danzatori. Nel mezzo, “Tutta la vita”, uno spettacolo ideato da Amor Vacui, dal 22 al 25 ottobre al Magnolfi. Si prosegue con “Ottantanove” di Elvira Frosini e Daniele Timpano, “Furore” (dall’omonimo romanzo di John Steinbeck); “Piacevoli conversazioni” con Ippolito Chiarello; “Giulietta” di Federico Fellini al Metastasio; “Noi tre sorelle” di Enrico Baraldi al Fabbricone; “Pinocchio” al Metastasio; “Le Gattoparde” (spettacolo Nina’s Drag Queens) al Fabbricone. Il secondo blocco del programma andrà da gennaio a maggio 2021 e sarà illustrato a ottobre. La presentazione del programma si è svolta nella sede della Protezione civile, scelta dalla direzione del Met come segno di vicinanza da parte del mondo della cultura.

 

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