15 Luglio 2020

Polizia provinciale: prosegue il contrasto ai reati ambientali, interventi anche per sanzionare il mancato rispetto delle norme anti-Covid


94 reati contestati e 94 sanzioni amministrative elevate. E’ il bilancio dei primi sei mesi di interventi della polizia provinciale.
A farla da padrone è ancora la tutela dell’ambiente. E’ su questo settore, in linea con il trend degli anni scorsi, che si concentrano gli sforzi del corpo di Polizia provinciale, soprattutto riguardo al mancato rispetto delle normative sulla gestione dei rifiuti. Seguono poi tutti gli altri ambiti, tra cui la caccia, con interventi mirati antibracconaggio, la tutela degli animali per maltrattamenti o detenzioni incompatibili con la propria natura e avvelenamenti, mentre sono ancora molte le infrazioni al codice della strada e, nei mesi scorsi, le violazioni alle norme sulla limitazione agli spostamenti causa Covid-19.
Le attività svolte dal corpo di Polizia Provinciale nei primi sei mesi del 2020, alcune proprie della Provincia, altre delegate dalla Regione Toscana, hanno portato alla redazione di 57 informative alla Procura, per un totale di 94 reati contestati; da rilevare che 55 di questi sono in materia di rifiuti, mentre 35 sono violazioni al codice penale.
In totale sono 94 le sanzioni amministrative elevate, tra le quali 43 in materia di rifiuti.
“Si tratta di numeri – commenta il presidente della Provincia Francesco Puggelli – che ben testimoniano, nonostante l’emergenza Covid-19 che pure ci ha impegnato moltissimo, non solo i risultati raggiunti dai nostri agenti su svariati fronti, dalla tutela dell’ambiente a quello per garantire la sicurezza sulle strade, ma anche la necessità di avere sul territorio un corpo di polizia con competenze altamente specializzate e dirette anche alle zone extraurbane o periferiche. Nei giorni scorsi si è svolta una selezione per incrementare di un’unità il corpo, attualmente composto da 9 addetti (Comandante, Vice Comandante e 7 Agenti), proprio perchè i dati ci dimostrano l’effettiva necessità di investire ancora di più nella salavaguardia e nella tutela del territorio e sulla sicurezza stradale. Un ringraziamento va anche a tutti i cittadini che con le loro segnalazioni ci aiutano a intervenire in maniera mirata, questo è davvero uno di quegli esempi virtuosi, in cui la collaborazione tra ente e cittadini dà i suoi migliori frutti. “
“Anche in questo periodo– ha spiegato il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini – abbiamo svolto un’intensa attività sul territorio che non si è limitata all’emergenza Coronavirus. I numeri sono ancora alti, specialmente per quanto riguarda le infrazioni nel settore ambientale, per cui non possiamo assolutamente abbassare la gaurdia. Ringrazio la direzione della Procura della Repubblica di Prato per il lavoro svolto e la fattiva collaborazione con tutte le forze di polizia presenti sul territorio provinciale.”
In questi primi mesi del 2020 l’attività si è concentrata anche sui controlli Covid-19, nell’ambito dell’attività di vigilanza delle prescrizioni contenute dai DPCM sulla limitazione degli spostamenti per il contenimento del contagio, controlli che hanno portato alla verifica di circa 400 persone ed alla contestazione di 15 violazioni amministrative.
Anche nel 2020, al fine di adottare più incisive e tempestive iniziative di contrasto al fenomeno del traffico illegale e dell’abbandono dei rifiuti, la Provincia ha rinnovato la convenzione con ALIA, che prevede, tra le varie azioni, l’utilizzo del personale della polizia provinciale in appositi servizi mirati di controllo alle aziende. Nei primi sei mesi sono state controllate 29 aziende, che hanno portato alla contestazione di 8 sanzioni amministrative e 4 denunce penali.

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