17 Agosto 2020

Si insedia il nuovo comandante provinciale dell’Arma Francesco Zamponi: “Saremo vicini alla gente per contrastare i reati e intercettare il disagio”


Si è insediato oggi il colonnello Francesco Zamponi, nuovo comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Prato, che ha preso il posto di Marco Grandini. Originario di Bolsena, classe 1973, arruolato nel 1992 nell’Arma che è parte integrante della sua vita (il padre è maresciallo dei carabinieri), Zamponi proviene dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, dove dal 2012 è stato operativo presso l’area logistica. Precedentemente, presso lo Stato Maggiore della Difesa in Roma, ha ricoperto incarichi nel Reparto Informazioni e Sicurezza e nell’Ufficio Generale Affari Giuridici. Dal 1999 al 2008 ha comandato le Compagnie Carabinieri di Teramo (anche congiuntamente al nucleo operativo e radiomobile) e di Macerata. Ha conseguito lauree in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, in Scienze Politiche e la Specialistica in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Abilitato all’esercizio della professione di avvocato e consigliere giuridico delle Forze Armate ha ottenuto master in “Sistemi logistici complessi”, in “Comunicazione nella pubblica amminisrazione” e “Diritto internazionale umanitario”.

Zamponi è autore di numerosi articoli presso riviste specializzate di ambito giuridico e ha pubblicato due libri dal titolo: “Il terrorismo globalizzato. Aspetti multidisciplinari” nel 2010 e “L’accesso degli stranieri al pubblico impiego e l’arruolamento nelle Forze armate e di polizia” nel 2012. Fra le collaborazioni, c’è quella di ricercatore presso il Centro Militare di Studi strategici di Roma dal 2010 al 2012 sui flussi migratori e sul fenomeno dei “bambini soldato”.
“Provengo dal comando generale dell’Arma – ha detto presentandosi alla stampa Francesco Zamponi – ma precedentemente ho avuto esperienze in ambito territoriale e ho vissuto in una caserma dei carabinieri in una piccola realtà dove ho potuto constatare quanto sia importante la funzione dei carabinieri nei confronti della collettività e la loro vicinanza alla gente.
Cercherò, con i miei uomini, di stare quanto più vicino alla popolazione di Prato non solo attraverso i servizi preventivi e il controllo del territorio, ma anche per dare consigli o suggerimenti ai cittadini e per cercare di cogliere i primi sintomi di malessere o di disagio sociale, che possono portare all’aumento dei fenomeni delinquenziali”. Zamponi sta iniziando a conoscere Prato, che definisce “una realtà vivace, di prim’ordine da un punto di vista economico, che per questo forse più di altre sta facendo i conti con gli effetti della crisi legata al coronavirus”.

“Ringrazio chi mi ha preceduto per aver portato avanti azioni che hanno consentito di vivere nella massima sicurezza la realtà locale, che deve fare i conti con i problemi che ci sono ovunque in Italia” ha affermato Zamponi, che sul contrasto alla droga e ai reati predatori si è espresso così: “Cercheremo di calibrare i servizi in modo tale da assicurare la nostra presenza negli orari e nelle aree dove vengono compiuti con maggiore frequenza”.
Zamponi ha già preso contatto con il procuratore Nicolosi e con i rappresentanti delle forze dell’ordine. Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro con il sindaco: “Pur nel rispetto delle competenze nazionali, ritengo che oggi gli enti locali e le amministrazioni comunali siano istituzioni imprescindibili, coinvolte a pieno titolo sul tema della sicurezza”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments