Una nuova scuola di legno a San Giusto: la Provincia investe 2,3 milioni di euro. Puggelli: “Sarà pronta in un anno” FOTO


Una nuova scuola al polo di via di Reggiana a San Giusto: per l’anno scolastico 2021-2022 sarà costruito un edificio in legno su due piani, che insiste su un’area di 2.000 metri quadrati accanto al Gramsci Keynes, lato Parco Prato. Un investimento di 2,3 milioni di euro tutto con fondi della Provincia di Prato, che oggi ha presentato il progetto definitivo e conta di accorciare i tempi di realizzazione, grazie al decreto semplificazione. Le previsioni sono di approntare il progetto esecutivo nei prossimi mesi, aggiudicare i lavori a gennaio 2021 e concludere il cantiere entro settembre 2021. La nuova scuola ospiterà gli studenti di una delle tre scuole di via Reggiana (Gramsci-Keynes, Dagomari o Datini), in base alle esigenze legate all’aumento della popolazione scolastica. Il plesso, a pianta rettangolare (35 metri di lunghezza, 17,5 metri di larghezza e 9 metri di altezza) avrà una superficie coperta di circa 1200 metri quadrati e conterrà 10 nuove aule (5 per piano, ciascuna di 50 metri quadrati di superficie), più un’aula “morbida per i ragazzi che presentano disabilità.


La scuola potrà contare su soluzioni innovative e avanzate dal punto di vista strutturale, tecnologico e di efficientamento energetico, con particolare attenzione al comfort, all’isolamento termico, al risparmio energetico e alla sicurezza.

Si tratta di una delle progettazioni a lungo termine avviate dall’amministrazione provinciale per realizzare tre nuovi edifici scolastici (oltre al nuovo Copernico e quella nel polo di San Paolo) per ridisegnare definitivamente l’assetto futuro dell’edilizia scolastica pratese, da anni carente in termini di spazi, in relazione alla sempre crescente popolazione scolastica del territorio.
Nel breve periodo, per fronteggiare l’emergenza Covid e dare spazi adeguati agli studenti che tra poco più di un mese saranno chiamati a tornare sui banchi, la Provincia ha attualmente aperti 25 cantieri per la realizzazione di 40 nuove aule, ma anche per altri interventi di rifacimento delle coperture, cablaggio di reti dati, dotazione di termoscanner.

Il sito web e la PA trasparente. Grazie alla realizzazione di un sito web dedicato https://www.scuoladilegnoprato.it/ sarà possibile seguire l’andamento dei lavori e le fasi di realizzazione dell’opera da parte di chiunque. Si tratta di un passo avanti sulla trasparenza e l’efficienza dell’ente, che vuole, anche in questo modo, aprirsi alla città e costruire un rapporto più diretto con i pratesi.

“Con questo progetto – commenta il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli – vogliamo dare un segnale forte ai cittadini. Non solo sul fronte dell’edilizia scolastica, ma anche sul fronte di una Pubblica Amministrazione che funziona, che è veloce ed efficiente. Renderemo tutte le fasi di realizzazione dell’opera visionabili da chiunque grazie al sito appositamente realizzato, perché vogliamo essere aperti, trasparenti e diretti verso la cittadinanza. Quella che lanciamo è una grande sfida, non solo perché da qui a un anno saremo in grado di realizzare una nuova scuola, ma anche perché vogliamo mostrare un’amministrazione rapida, che sa rispondere ai bisogni della città e che dialoga con essa. Il post emergenza deve essere una vera ripartenza, una rinascita, e anche il modo di dimostrare che le cose si possono fare e anche velocemente. Questa, nello specifico sarà una scuola sostenibile, innovativa e anche bella – continua il presidente della provincia di Prato Francesco Puggelli –. I nostri ragazzi si meritano ambienti all’altezza della didattica che il territorio pratese è in grado di erogare e che attrae studenti anche da fuori Prato, per questo, fin dal momento del mio insediamento ho voluto fortemente che si procedesse su due linee di intervento – in accordo con i presidi dei vari istituti – una a breve termine, avviata ben prima dell’emergenza Covid, per risolvere la cronica carenza di spazi e che darà alla scuola pratese ben 40 aule in più per settembre, ovviamente in regola con le normative anticontagio, e dall’altra una che rispondesse definitivamente alla questione dell’edilizia scolastica pratese, ormai obsoleta. Ci voleva dunque un intervento globale di più ampio respiro per dare totalmente un nuovo assetto al sistema scolastico, pensato e organizzato secondo grandi poli, sorta di “cittadelle della didattica”. In questa ottica si inseriscono i tre grandi progetti di San Paolo, del nuovo Copernico e questo a San Giusto”.

Il progetto è stato elaborato da Colucci&Partners recependo le indicazioni e le esigenze espresse dall’amministrazione provinciale, dettate dall’urgenza e dall’importanza strategica dell’intervento, così da utilizzare una tecnologia che riducesse i tempi di esecuzione senza però che questo andasse a discapito della qualità finale dell’opera e del comfort degli studenti e dei professori.

Le scelte progettuali, architettoniche, strutturali e impiantistiche, hanno quindi cercato di tenere conto del fattore legato alla tempistica, si lavora infatti affinché il nuovo edificio sia fruibile per il prossimo anno scolastico. Il sistema costruttivo, pensato in legno con tecnologia Platform Frame attraverso la prefabbricazione fuori opera di quasi tutti i suoi componenti, garantisce tempistiche ridotte, bassi costi di manutenzione, durabilità nel tempo, scelta di materiali naturali ed eco-compatibili, con un bassissimo impatto dell’edificio sulle risorse naturali.

L’edificio si sviluppa su due piani, al piano terra è presente un ampio spazio di ingresso, cinque aule di 50 mq. circa, un’aula “morbida” per i ragazzi che presentano disabilità, un blocco dedicato ai servizi igienici, una scala di accesso al piano superiore al di sotto della quale è previsto un locale per apparecchiature antincendio e un locale tecnico, infine un ascensore e una scala di emergenza.
Al piano superiore si trovano altre cinque aule con le medesime superfici di quelle al piano inferiore, un ampio spazio polifunzionale di connessione, la sala insegnanti con archivio e un servizio igienico.

L’efficienza energetica: la scuola verrà realizzata in classe energetica A4 con un fabbisogno energetico coperto principalmente da fonti rinnovabili in abbinamento a sistemi impiantistici ad alta efficienza, coniugando l’esigenza di alti livelli di benessere ambientale con ridotti consumi.

L’estetica: il progetto ha cercato di mettersi in relazione dal punto di vista morfologico e compositivo con il tessuto produttivo e industriale che caratterizza la città di Prato, riprendendo il tema del tessuto quale elemento della tradizione pratese e reinterpretandolo nell’involucro dell’edificio: un tessuto metallico che riveste e protegge la scuola conferendo un senso di leggerezza e di trasparenza. Anche le caratteristiche della facciata diventano occasione per i ragazzi di identificarsi nel territorio e sviluppare un senso di appartenenza, con colori e trame tessili che richiamino la storia e i simboli della città.
Il particolare posizionamento ha consentito la realizzazione di un’area inclusiva situata tra il nuovo edificio e gli altri fabbricati del polo, uno nuovo spazio di relazione e socializzazione ad uso non pertinenziale della nuova scuola ma aperto a tutto il campus scolastico.

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