6 Settembre 2020

Festa della Liberazione, Biffoni: “Far ripartire il paese con la stessa forza di chi ha combattuto per la libertà” VIDEO


“Il 6 settembre, questa piazza, sono un punto di riferimento irrinunciabile per la nostra città, per i valori e la storia che rappresentano e raccontano. La sfida dell’oggi è far ripartire il paese con la stessa forza e passione che misero coloro che combatterono per la libertà del nostro paese. Dobbiamo avere la forza di essere all’altezza di quella sfida”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha parlato dal palco di piazza dei Partigiani a Figline durante la celebrazione del 76esimo anniversario della Liberazione della città.
“I valori che questo 6 settembre rappresenta sono qui anche di fronte ad una piazza che non può essere piena come gli altri anni.
Dirsi antifascisti vuol dire dirsi a favore della Costituzione. Chi ogni tanto accarezza l’idea di superare questa idea si pone al di fuori dei valori costituzionali” ha concluso il sindaco.

Prima di Biffoni dal palco aveva parlato la presidente provinciale di Anpi Angela Riviello.
“Per noi questa piazza rappresenta il paese che ha scritto la Costituzione, terreno di coesione che accoglie tutti. Il Covid ha colpito più duramente proprio chi aveva combattuto per la libertà di questo paese. Verso di loro abbiamo un grosso debito di riconoscenza. Non dimenticare è un obbligo, spetta a noi mantenere vivo quel ricordo”.
Riviello ha poi avuto parole critiche verso la manifestazione dei negazionisti a Roma e toccato il tema delle violenze della polizia americana.
“La politica si spurghi da violenze e volgarità verbali – ha poi aggiunto Riviello riferendosi al clima politico – perché la violenza, anche solo verbale, produce solo violenza”. “Conoscenza, memoria e cultura sono le nostre armi oggi, sulle quali investire risorse”. La presidente provinciale di Anpi ha poi proseguito con un augurio sulla pronta riapertura delle scuole: “senza lasciare nessuno indietro, perché nella scuola c’è il nostro futuro.” “I nostri partigiani ci hanno dimostrato coi fatti che il male può essere vinto. A loro voglio dire grazie per essere stati buoni maestri” ha concluso Riviello.

Foto: Fioretti