19 Settembre 2020

Paura del contagio, 50 presidenti di seggio su 180 nel comune di Prato rinunciano VIDEO


Su 180 presidenti di seggio, ci sono state 50 defezioni. L’emergenza sanitaria, con i timori connessi, ha fatto sì che per la tornata elettorale del 20 e 21 settembre si tirasse indietro dopo la nomina, praticamente, un presidente su tre: un numero eccezionale, come confermato dall’ufficio elettorale del comune di Prato. Soltanto una minima parte ha esplicitamente dichiarato tra le motivazioni quella dei rischi connessi alla salute, derivanti dalla presenza di un gran numero di persone (quelle che accorreranno per il voto). I più hanno dichiarato “motivi familiari”. Più contenuto il numero delle rinunce da parte degli scrutatori, che rimane in una percentuale fisiologica. Tutti i soggetti sono stati sostituiti e il comune fa sapere che non ci saranno problemi di tipo organizzativo per il corretto svolgimento delle votazioni. I Ministeri dell’interno e della Salute hanno diramato le prescrizioni peri componenti dei seggi: frequente igiene delle mani, obbligo di indossare sempre la mascherina chirurgica e uso dei guanti consigliato per le operazioni di spoglio delle schede. Agli scrutatori è affidata la sanificazione periodica dei locali, delle superfici e delle cabine elettorali. Il comune ha fornito ad ogni sezione i prodotti disinfettanti: sarà compito del presidente di seggio organizzare i turni di pulizia, alternandole regolarmente alle operazioni di voto. La mascherina è obbligatoria anche per gli elettori e i rappresentanti di lista. Al momento dell’accesso al seggio, l’elettore dovrà procedere all’igienizzazione delle mani con il gel idroalcolico messo a disposizione all’ingresso. Dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione (unico momento in cui gli sarà richiesto di rimuovere la mascherina dal volto) e prima di ricevere scheda e matita, provvederà ad igienizzarsi nuovamente le mani. Nei seggi che prevedono più sezioni elettorali, al fine di evitare la formazione di assembramenti, saranno previste opportune aree di attesa all’esterno. Ci saranno anche 7 squadre da 2 volontari ciascuna della Protezione civile, in funzione anti assembramento nei seggi più grandi. Nella straordinarietà della situazione, Regione e Anci hanno previsto anche la deroga del termine per la richiesta di voto a domicilio per soggetti in quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19. Le richieste potranno essere presentate per tutta l’apertura dei seggi di domani e lunedì. A raccogliere il voto a domicilio ci saranno medici, infermieri e volontari delle speciali unità di continuità assistenziali Uscar.

 

Ecco una breve guida al voto delle Regionali:

 

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