1 Settembre 2020

Sinistra Civica Ecologista presenta i candidati: “Con Giani contro la destra. Siamo la forza di cambiamento nella coalizione”


“Siamo una lista di sinistra, ecologista, ambientalista, che nasce, pur avendo una posizione critica rispetto al centrosinistra di questi anni, per dare una mano al centrosinistra e a Giani, perché pensiamo che la destra vada fermata e la Toscana è diventata contenibile. Quindi non bisogna disperdere voti e con i nostri eletti, battaglieremo poi in consiglio regionale per spostare la barra della coalizione verso sinistra”. Sono parole di Gianni Del Vecchio, capolista a Prato di Sinistra Civica Ecologista alle elezioni regionali del 20 e 21 marzo. La forza politica che raggruppa alcune anime della sinistra – Articolo Uno, Sinistra 2020, ecologisti, civici toscani raccolti attorno ad alcuni sindaci – si presenta all’interno della coalizione che sostiene la candidatura a governatore di Eugenio Giani.
Una scelta, ribadisce Daniela Lastri, rappresentante della lista regionale, compiuta per fermare una destra “razzista, omofoba e xenofoba”, con l’intenzione di “rappresentare il cambiamento nel contesto dei diritti conquistati negli anni in Toscana”.
Le priorità indicate nel programma di Sinistra Civica Ecologista sono i diritti e la tutela del lavoro, un nuovo sviluppo della sanità toscana pubblica, la difesa dei beni comuni come l’acqua e soprattutto l’attenzione all’ambiente, a partire dal no all’ampliamento di Peretola.
“La nostra lista – spiega Gianni Del Vecchio, ex segretario dei Ds di Prato – è una lista composita: c’è gente di esperienza come me, che viene da una vicenda politica molto antica, ci sono forze del civismo cittadino come Virna Fiaschi, ci sono delle professionalità che hanno fatto già esperienze nel consiglio comunale come Gianni Bianchi, c’è Angela Grandi, che é stata amministratrice. Quindi una lista di uomini e di donne di sinistra impegnati nella società e nelle professioni”.

Le critiche alla giunta Rossi riguardano la “scarsa capacità di innovazione e la scarsa attenzione ai bisogni della gente e alle pene che nel corso di questi anni hanno vissuto tante persone per effetto della crisi economica, fin dal 2008”. Altro tasto dolente, secondo il capolista di Sinistra Civica Ecologista, è la “sanità pubblica che ha mostrato delle crepe, soprattutto per quanto riguarda i territori, l’organizzazione della sanità territoriale con i distretto socio sanitari e le società della salute che hanno stentato a decollare”. “Adesso dopo l’esperienza della pandemia – continua Del Vecchio – é assolutamente necessario investire nel territorio, nella salute e fare in modo che anche la rete ospedaliera sia adeguata per quanto riguarda i posti letto.

Nella lista dei candidati di Sinistra Civica Ecologista (che ha tra i sostenitori l’ex presidente della Provincia Daniele Panerati e l’ex sindaco Marco Romagnoli) ci sono, oltre a Gianni Del Vecchio, anche Virna Fiaschi, Gianni Bianchi, Angela Grandi, Vasco Salvatore, Stefania Amelia Cipriani.

“Ho accettato con entusiasmo di candiarmi con questa lista – afferma Virna Fiaschi, dipendente del Comune di Prato, dove opera come messo notificatore – Voglio portare la voce dei cittadini comuni essendo lontana dal mondo della politica, più vicina al mondo del lavoro e della pubblica amministrazione. Credo che le forze democratiche di sinistra debbano unirsi e invito le persone che si sono sentite deluse dalle politiche del Pd ad avvicinarsi alla nostra lista, perchè penso che i problemi si risolvano stando più a sinistra, rispetto che andando a destra”.
Secondo Gianni Bianchi, medico, ed ex consigliere comunale a Prato: “Occorre aumentare i fondi per la sanità, che non vanno buttati a pioggia, ma per migliorare l’assistenza territoriale, la prevenzione sui luoghi di lavoro e la prevenzione delle malattie infettive. L’ospedale deve intervenire bene per l’emergenza urgenza, tutto il resto delle cure, legate alle cronicità, vanno riservate al territorio. Ad esempio, per i medici di famiglia, sono state fatte le AFT: a Prato ne abbiamo 2, dobbiamo arrivare a 5”.

Angela Grandi pone l’accento su scuola pubblica e infrastrutture: “La scuola è in  grande sofferenza e il Covid ha messo in difficoltà i ragazzi che vengono dalle classi sociali più deboli: bisogna mettere in campo tutte le energie per ripartire. Sui trasporti, dobbiamo privilegiare il trasporto pubblico e potenziare i collegamenti con Prato, anche in chiave turistica puntando sulla metropolitana di superficie, in modo da attirare i visitatori da Firenze”.
Anche Vasco Salvatore, ex responsabile nazionale delle autoscuole Unasca, pone l’accento sulle infrastrutture: “Prato è la seconda città in Toscana e la terza del centro Italia e non ha le infrastrutture che si merita, basti pensare all’alta velocità. Le aziende del distretto, ma anche i cittadini, scontano questi ritardi.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments