8 Ottobre 2020

La proclamazione di Giani: è il nuovo presidente della Regione Toscana. Entro 10 giorni presenterà la giunta FOTO


Una cravatta rossa e un campanello: con questi doni il governatore uscente Enrico Rossi ha voluto salutare il suo successore Eugenio Giani, che oggi è entrato ufficialmente in carica alla guida della Toscana. Una breve cerimonia ha segnato la proclamazione ufficiale di Giani, con tanto dell’atto di notifica della corte di appello, seguita dall’avvicendamento al vertice della Regione con un breve scambio di battute tra Giani e Rossi.
“Da questo momento il presidente è Giani e sono contento – ha detto Rossi -. Gli regalo una cravatta rossa, che da noi ha un peso, così come il mio predecessore Martini fece con me. Humphrey Bogart in Casablanca diceva che gli addii brevi sono i migliori. Ringrazio tutti quello che hanno collaborato con me in questi anni”.

“Enrico ha svolto egregiamente il suo lavoro – ha detto Giani -, passerà alla storia come uno dei grandi presidenti della Toscana. Con lui ho stretto ancora di più in questi ultimi tempi il nostro rapporto e per me è una persona preziosa. Mi muovo su un piano anche per sviluppare quello che Enrico Rossi ha fatto egregiamente e che gli elettori ci hanno confermato”. Giani ha inoltre sottolineato di essere “il primo presidente del Consiglio regionale toscano eletto alla guida della Toscana”.

Il nuovo presidente dovrà ora costruire la squadra di governo della Regione. “Da ora parte il momento delle consultazioni e degli incontri per la giunta. Ho dieci giorni di tempo. La giunta deve essere presentata nel giorno del Consiglio regionale, quando sarò chiamato a presentare il programma, i nomi e quello che io chiamo il Governo della regione. Presumibilmente la seduta sarà il 19 ottobre, e la seconda seduta potrebbe essere il 22 o 23”.
A chi chiedeva se assumerà l’interim alla sanità, Giani ha risposto: “E’ una delle ipotesi che preferirei evitare per avere una funzionalità di squadra. Ma non escludo nulla. L’interim già c’è in molte Regioni a causa dell’emergenza Coronavirus. Se riesco a fare subito la squadra sarei più contento per l’incisività e i tempi”.

“Nella prima giunta regionale – ha annunciato Giani – ci sarà l’aggiornamento del patto per il lavoro e l’occupazione, che Rossi firmò coi sindacati e associazioni di categoria prima che prevedessimo il lockdown”. Giani ha sottolineato che ci sarà la massima attenzione per i temi del lavoro e le vertenze in corso: “Cercherò di affrontare tutte le crisi con concretezza”. Domani sera, ha annunciato, sarà a Livorno per un incontro con il Tirreno, dove nei giorni scorsi hanno scioperato per l’ipotesi della messa in vendita del giornale, insieme ad altre testate, da parte del gruppo Gedi.

Al termine della cerimonia per la sua proclamazione, il nuovo governatore ha annunciato che il Pegaso d’oro, massimo riconoscimento della Regione Toscana, sarà conferito ai ricercatori della Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) di Siena che, partendo da 30 sacche di sangue di persone contagiate da Covid in cura all’ospedale Spallanzani di Roma ed all’ospedale Le Scotte di Siena, sono riusciti ad ottenere anticorpi monoclonali che sembrano neutralizzare il virus.

La Regione Toscana è il principale finanziatore ed uno dei soci fondatori della Fondazione Toscana Life Sciences, presieduta dall’ingegnere biomedico Fabrizio Landi. Ieri sera Giani si è recato a sorpresa a visitare il team di giovani ricercatori, guidati dal professor Rino Rappuoli, per vedere di persona i risultati ottenuti. “Si tratta di un evento storico – ha detto il governatore – che rappresenta un fondamentale passo avanti nella costruzione di un farmaco efficace nella lotta al Covid. Per ringraziare la Fondazione Toscana Life Sciences e ricordare l’immensa importanza che ha per la Toscana il mondo della ricerca, ho deciso di conferire il Pegaso d’oro simbolo della Regione”.


Per Giani “questi giovani ricercatori, che hanno raggiunto risultati importantissimi, rappresentano letteralmente il futuro della Toscana, ho voluto condividere con loro l’emozione dei primi risultati: gli anticorpi raccolti, testati su cavie animali, si sono mostrati efficaci sia nella prevenzione che nella cura del Covid. Se la terapia avrà successo anche nella sperimentazione sull’uomo, potremmo sperare in un farmaco entro i primi mesi del nuovo anno. E la Toscana sarà pronta ad aiutare il mondo intero nel contenimento della pandemia”.

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