La Asl Toscana Centro fa marcia indietro sul divieto di accesso dei visitatori ai pazienti degli ospedali. Nel pomeriggio di oggi, i direttori sanitari degli ospedali di Prato, Firenze, Pistoia ed Empoli, su indicazione della Direzione dell’Azienda Sanitaria, avevano comunicato la decisione di sospendere le visite ai degenti, a partire da domani, tranne pochi casi particolari (fine vita, gravi disabilità e/o disturbi cognitivi, necessità di formazione ai care giver, consenso alla donazione, minori). Misure severe, che erano state già assunte nel periodo più duro dell’emergenza coronavirus, finalizzate a garantire la tutela di pazienti e operatori sanitari dal rischio contagio.
Ma in serata, poche ore dopo l’annuncio, è arrivata la retromarcia. Sempre la Asl Toscana Centro ha informato che è in corso di elaborazione una ordinanza regionale per la regolamentazione degli accessi nelle strutture ospedaliere. “L’Azienda USL Toscana Centro – è scritto in una nota – applicherà quanto contenuto nell’ordinanza e pertanto fino a quel momento adotterà le seguenti misure: le visite ai degenti si svolgono in un turno al giorno”. Ci sarà dunque presumibilmente un soltanto passo giornaliero, quello della sera, anche se non vi è tuttora la certezza sugli orari, nè l’ufficialità.
Per quanto riguarda le modalità della visita “è permessa la presenza di un solo visitatore per paziente in orario di visita. Non è consentita l’alternanza dei parenti nel turno di visita. E’ obbligatorio indossare la mascherina ed igienizzare le mani con il gel alcolico a disposizione nei dispenser posizionati all’ingresso delle stanze di degenza. Le visite nei reparti con pazienti affetti da Covid-19 sono vietate. Nei presidi ospedalieri sarà affissa apposita cartellonistica con gli orari di visita. Per le persone che devono effettuare una prestazione sanitaria non sono ammessi accompagnatori tranne che per i minorenni, le persone disabili o comunque non autosufficienti e le persone con barriere linguistico-culturali”.