Quattro seminaristi pratesi si apprestano a diventare diaconi. Sabato 24 ottobre l’ordinazione in cattedrale trasmessa in diretta su TV Prato


Sabato 24 ottobre nel duomo di Prato è in programma l’ordinazione diaconale di quattro seminaristi: Massimiliano Ricci, Fulvio Panzi, Carlos Orea Fuentes e Giacomo Aiazzi. Si tratta dell’ultimo «passaggio» prima di diventare sacerdoti. Il rito avrebbe dovuto tenersi lo scorso 4 aprile, ma in quel periodo l’Italia era ancora «chiusa» e le messe con il popolo non potevano essere celebrate. In accordo con il vescovo Giovanni Nerbini è stato deciso di rimandare ad ottobre l’ordinazione e dunque manca poco più di una settimana all’appuntamento, che si terrà alle ore 10 e verrà trasmesso in diretta su Tv Prato. La scelta di andare in televisione è stata dettata anche dal fatto che a causa delle norme anticontagio quel giorno la cattedrale sarà aperta alla partecipazione di 200 fedeli che potranno entrare solo su invito, come hanno fatto anche le altre diocesi della Toscana in queste occasioni.

«Ci spiace molto, ma la situazione è questa – dicono i quattro futuri diaconi – ognuno di noi ha a disposizione cinquanta inviti tra familiari e amici e così abbiamo desiderato la diretta tv, in modo da permettere a più persone possibile di poter vivere insieme a noi, anche se a distanza, questo momento importante del nostro cammino sacerdotale». I genitori di Carlos, che vivono in Messico, non potranno venire in Italia e così seguiranno la celebrazione via streaming sul sito web di Tv Prato.

Chi sono i quattro seminaristi. Massimiliano Ricci, 50 anni, è originario della parrocchia di Grignano. Con la famiglia si è poi spostato a San Giusto e in questa parrocchia è cresciuto ed è maturata la sua vocazione, grazie alla guida spirituale del compianto don Antonio Pivetta. Prima di entrare in Seminario è stato per dieci anni professo temporaneo dei Cappuccini, poi ha scelto di iniziare il cammino come sacerdote diocesano. Da seminarista presta servizio alla parrocchia della Sacra Famiglia.

Fulzio Panzi è di Capalle e anche lui ha cinquanta anni. La sua vocazione è nata nel quotidiano, a lavoro, faceva il ragioniere, in famiglia e poi nella parrocchia di San Quirico e Giuditta. In lui è cresciuto il desiderio di indirizzare la sua vita verso il servizio e da lì la decisione di entrare nel Seminario di Prato. È impegnato nella parrocchia di Tobbiana e poi dà una mano alla Ronda della Caritas che aiuta i senzatetto e due volte a settimana presta servizio in ospedale.

Carlos Orea Fuentes è originario della regione di Veracruz in Messico. Ha 34 anni ed è arrivato a Prato nel 2011. Dopo una esperienza in una comunità religiosa ha chiesto di poter entrare in Seminario e qui ha proseguito gli studi teologici e di formazione al sacerdozio. Ha alle spalle degli studi in filosofia. È impegnato nel servizio alla parrocchia della Resurrezione.

Giacomo Aiazzi è il più giovane del gruppo, ha 30 anni e si è formato nella parrocchia di San Pio X alle Badie con don Enzo Pacini. La sua vocazione è nata quando aveva poco più di vent’anni ma ha deciso di far parte della comunità del Seminario dopo aver terminato gli studi in lingua e letteratura straniera a Bologna e a Roma. Nella capitale entra a far parte del coro della Diocesi diretto da Marco Frisina e si perfeziona nel canto. In diocesi presta servizio alla parrocchia di Mezzana.

I quattro diaconi, il prossimo anno, riceveranno l’ordinazione sacerdotale.

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