Si è costituita ed è stata posta agli arresti domiciliari la 41enne che mancava all’appello tra gli arrestati dell’operazione Massimo. La donna, cinese come tutti gli altri 4 destinatari di misure cautelari, si trovava a Marsiglia. Saputo dell’arresto del marito, è rientrata a Prato costituendosi presso la caserma dei carabinieri. Anche per la donna l’accusa è sfruttamento di manodopera in condizioni di bisogno.
Ieri, inoltre, in una delle confezioni gestite dai 5 arrestati, i carabinieri hanno sorpreso 7 operai che si erano recati regolarmente al lavoro. Dopo essere stati interrogati come parti lese nella vicenda, sono stati denunciati poiché clandestini.
