Un’altra storia di ordinario ritardo nelle risposte ai tamponi. A raccontarla è Loredana, madre di una bambina di 8 anni, che da oltre una settimana aspetta l’esito del tampone a cui la figlia si è sottoposta privatamente giovedi 15 ottobre, pagando 87 euro, per avere una risposta più rapida. “Da due settimane mia figlia non va a scuola; avendo avuto un po’ di raffreddore domenica 10 ottobre, il giorno dopo l’ho tenuta a casa – racconta la donna -. Lunedi notte, anche io ho iniziato ad accusare sintomi influenzali. D’accordo con il pediatra, abbiamo deciso per il tampone alla bambina. Lo ha fatto giovedi 15 alla Misericordia di Campi Bisenzio, dove c’era il primo appuntamento libero” dice Loredana, che ha fatto anche lei il tampone domenica alla Misericordia di Prato in via Galcianese. In quest’ultimo caso, il risultato, negativo, è arrivato mercoledi 21 ottobre; a farsi ancora attendere è però l’esito del tampone della bambina, che nel frattempo non ha più sintomi, ma che senza il risultato non può essere riammessa a scuola.
“Ho chiamato la Misericordia di Campi e mi hanno detto che il ritardo è dovuto all’analisi del tampone che è stato inviato a Careggi. Continuo a collegarmi sul sito dei referti e ho anche telefonato e mandato una mail alla Asl per avere informazioni, ma non ho avuto risposta” spiega Loredana.
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