27 Ottobre 2020

Torna la didattica a distanza (al 75%): ecco come si stanno organizzando le scuole superiori pratesi


Soltanto da pochi giorni, molte scuole pratesi – finalmente completati gli organici degli insegnanti, dopo il caos nell’assegnazione delle cattedre – avevano pubblicato gli orari definitivi. Ma dopo il dpcm firmato dal premier Conte domenica scorsa, che ha disposto almeno il 75% di didattica a distanza nelle scuole superiori, i presidi sono stati chiamati a ridisegnare l’organizzazione scolastica. A “complicare” il quadro l’ordinanza regionale, annunciata oggi dal presidente Eugenio Giani, che raccomanda che nel 25 per cento delle attività in presenza siano privilegiati, ove possibile e ferma l’autonomia scolastica, gli studenti delle prime e delle quinte classi.
A Prato la maggior parte degli istituti ha previsto rotazioni settimanali per assicurare a ciascuna classe almeno 2 giorni di lezioni in presenza (oltre a 4 giorni di lezioni a distanza). Le lezioni in presenza vengono garantite anche agli alunni con disabilità, i cui insegnanti di sostegno saranno presenti nelle classi.

“Nei 2 giorni di presenza a scuola, i ragazzi faranno un giorno laboratorio (sala e cucina), che abbiamo voluto assicurare a tutti gli studenti, e un giorno materie curriculari – spiega il preside del Datini Daniele Santagati -. Dal punto di vista logistico e tecnologico, siamo attrezzati, ma è chiaro che soltanto il 25% di didattica in presenza porterà a delle difficoltà. Per non parlare della preoccupazione dei ragazzi, legata al loro futuro nel mondo del lavoro: il nostro è un istituto a indirizzo turistico alberghiero ed eravamo abituati ad un alto tasso di occupazione post-diploma. Adesso, con la crisi del turismo e i ristoranti chiusi alle 18, la situazione non è facile”.

Al Gramsci Keynes, domani 28 ottobre, didattica in presenza solo per le classi quinte e lezioni on-line per tutte le altre classi, in attesa di nuove comunicazioni per i giorni successivi. I docenti seguiranno l’orario assegnato e potranno svolgere didattica a distanza dal proprio domicilio o da scuola nel caso siano impegnati con le classi quinte.

In altri istituti, invece, come ad esempio al Buzzi, i professori impegnati nella didattica a distanza sono chiamati a recarsi a scuola e fare lezioni nelle classi vuote; sono invitati a portare il proprio computer (o a chiederlo alla scuola se sprovvisti) e a utilizzare la connessione internet dell’istituto per collegarsi con i ragazzi a casa tramite la piattaforma Meet. Sempre al Buzzi, per questa settimana, i ragazzi delle prime e seconde faranno lezione solo a distanza, 4 ore al giorno. Mentre la didattica in presenza viene assicurata al triennio per le materie laboratoriali.

Al Brunelleschi-Livi sono già stati approntati gli orari per il prossimo mese: tutte le classi avranno la didattica in presenza uno o due giorni a settimana. “Il giorno della presenza non sarà sempre lo stesso, ma a rotazione dal lunedi al sabato, per permettere agli insegnanti di distribuire i compiti in classe, che cercheremo di fare in presenza. Abbiamo cercato di favorire con uno o due giorni di presenza in più al mese le classi quinte e di assicurare i laboratori al Brunelleschi” spiega Maria Grazia Ciambellotti, dirigente scolastica del Brunelleschi-Livi, dove su una popolazione scolastica di oltre 1900 ragazzi, soltanto 12 sono risultati fin qui positivi (8 lo sono tuttora, così come due insegnanti risultati positivi ieri), ma 88 ragazzi sono in quarantena perchè in famiglia o in contesti extra-scolastici, sono entrati in contatto con Covid-positivi”.

Al Copernico, l’orario dal 27 al 31 ottobre pubblicato sul sito della scuola, riporta 2 giorni in presenza e 4 giorni di didattica a distanza per ciascuna classe.

Al Marconi, da domani e fino al 24 novembre 2020 faranno lezione in presenza solo nove o dieci classi per volta, a rotazione settimanale (il 25% delle 39 classi totali). Ogni classe alternerà quindi una settimana di lezione in presenza a tre settimane di didattica a distanza. “Le classi seconde (esclusa la 2Ama) – è specificato sul sito della scuola – potranno utilizzare le aule più grandi dell’Istituto, alternandosi con altre classi numerose, potendo così essere tutti in presenza nella settimana assegnata e non più in didattica mista”.

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