13 Novembre 2020

Belotti risponde ai 4 consiglieri fuoriusciti dalla Lega: “Inaffidabili: depennati dal libro soci”


“Prendiamo atto delle dimissioni dal Movimento di quattro consiglieri comunali leghisti a Prato. Dispiace per i nostri elettori traditi da persone che non sono stati in grado di incarnare i valori di partecipazione e di squadra propri della Lega. Da noi si fa politica per la gente non per i gettoni di presenza di una commissione, talvolta persino videocollegandosi, senza ritegno, dalla spiaggia”. Non si fa attendere la risposta del commissario regionale della Lega Toscana Daniele Belotti, a Leonardo Soldi, Claudiu Stanasel, Mirko Lafranceschina ed Eva Betti, i 4 consiglieri leghisti che dopo lunghi dissapori interni, e dopo essere stati sospesi dal partito, hanno oggi comunicato ufficialmente l’uscita dalla Lega e la formazione di un gruppo autonomo in consiglio comunale (leggi l’articolo). 

“In segno di trasparenza proprio verso i nostri elettori pratesi-prosegue nella nota Belotti – è bene chiarire che Soldi, Stanasel, Betti e Lanfranceschina hanno omesso nel loro comunicato di precisare il motivo principale per cui nei giorni scorsi sono stati sospesi (per sei mesi, i primi due) e richiamati (Betti e Lafranceschina)”.

“Va ricordato, infatti – precisa Belotti – che alla vigilia dell’arrivo di Salvini a Prato, mercoledì 9 settembre, i quattro ormai ex leghisti inviavano alla stampa una lettera contro il consigliere leghista Marco Curcio (richiamato anch’egli dalla segreteria regionale a scusarsi per certi suoi atteggiamenti irriguardosi nei confronti dei colleghi, scuse poi arrivate nei giorni scorsi) e il commissario provinciale Gabriele Genuino. Un comunicato che danneggiava in modo grave l’immagine della Lega in una campagna elettorale storica. Mentre Salvini e Susanna Ceccardi giravano la Toscana senza risparmiarsi, il giorno del loro arrivo a Prato, i quattro consiglieri comunali, invece di dare enfasi all’evento, colpivano alle spalle il movimento e tutti i militanti pratesi che ci avevano messo l’anima per la serata in piazza del Comune, con un comunicato stampa che, di fatto, offriva il pretesto per “oscurare” il comizio del segretario federale della Lega e della candidata governatrice, per una ripicca personale contro un compagno di banco (e infatti qualche giornale dedicava 3/4 di pagina al comunicato e una striminzita colonna alla notizia del comizio di Salvini e Ceccardi).” 

“Nella Lega – sottolinea il deputato – un atteggiamento simile non è tollerabile. Ancor di più se recidivo come accaduto per Soldi e Stanasel. Le questioni relative alle candidature (per dovere di cronaca è bene ricordare che salvo Stanasel, gli altri tre si sono proposti per le regionali) sono solo un pretesto: le tensioni nel Gruppo consiliare sono nate fin dal giorno seguente le elezioni amministrative 2019, quindi non si può scaricare sui vertici del movimento la loro esclusione motivata, invece, dalla loro palese inaffidabilità politica e comportamentale”.

“Capiamo – rileva Belotti – che Stanasel, Betti e Lafranceschina, entrati in Lega alla vigilia delle elezioni comunali del giugno 2019, e Soldi, che dalla Lega era già uscito sbattendo la porta e gli era stata offerta un’altra possibilità in occasione dell’ultima tornata amministrativa, non abbiano ben compreso le regole del nostro movimento. E allora è bene ricordarle, nel momento in cui scrivono ‘da parte nostra ci sarà la massima disponibilità a ridiscutere della nostra posizione’: chi esce dalla Lega in questo modo, viene depennato dal libro soci. Tradotto chi è espulso non decide a proprio piacimento quando rientrare”.

“Ora la Lega di Prato – conclude Daniele Belotti – riparte con persone più affidabili, riorganizzandosi sul territorio per dare ancora più voce alle proprie proposte per il rilancio della città e per risolvere i problemi dei pratesi”.

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pisolo
pisolo
3 anni fa

Quali sarebbero le persone piu’ affidabili? Un partito che ha come leader Salvini puo’ avere al suo interno persone affidabili?