La Toscana diventa zona rossa a partire da domani. A pesare sul passaggio da zona arancione a rossa della nostra regione sarebbe soprattutto l’indice Rt (il tasso di contagiosità) a 1,8, il più alto a livello nazionale nella settimana dal 2 all’8 novembre. Il Comitato tecnico scientifico ha esaminato i dati dei 21 parametri considerati per la decisione delle fasce e ha confermato per la nostra regione l’inasprimento delle restrizioni. Solo mercoledì la Toscana era passata dalla fascia gialla a quella arancione.
Ecco quello che succede col passaggio in zona rossa: È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro. Servirà sempre l’autocertificazione.
Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 alle consumazioni sul posto, ma l’asporto è consentito fino alle 22. Restano valide le consegne a domicilio.
Sono chiusi tutti i negozi al dettaglio. Rimangono aperti i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, negozi di informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, distributori automatici. I centri commerciali sono chiusi. All’interno possono essere aperti gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai. I mercati sono chiusi, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Parrucchieri e barbieri sono aperti, centri estetici e centri massaggi sono chiusi.
Si potrà andare a messa, ma muniti di autocertificazione.
Didattica a distanza per le superiori e le classi di seconda e terza media. In presenza solo le scuole dell’infanzia, le elementari e la prima media.
Consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
Chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre.
