La lettera-denuncia: “Assembramenti e fuochi d’artificio in pieno coprifuoco: le scorribande di 30 ragazzi a Villa Santa Cristina” VIDEO


Sporcizia, degrado, atti di vandalismo, assembramenti e serate alcoliche, anche in pieno coprifuoco, con tanto di fuochi d’artificio sparati sulla pubblica via. A segnalare la situazione fuori controllo, scrivendo al sindaco, alla polizia municipale e alla nostra redazione, è una residente della zona tra la Sacra Famiglia e Villa Santa Cristina di via Il Poggio Secco, esasperata per le gesta di un gruppo di 30 ragazzini maleducati e sprezzanti delle regole anti-Covid. I quali si ritrovano nella piazzetta sotto alla villa si renderebbero responsabili anche di “continui scavalcamenti, murales e danni” all’edificio storico. La signora ci ha mandato anche questo video di fuochi artificiali, girato con il cellulare.

Di seguito, la lettera-denuncia. 

Buongiorno,

Mi trovo a segnalare nuovamente una situazione oramai nota di degrado nella piazzetta sotto villa santa Cristina.

Oltre al solito gruppo di 30 ragazzini privi di educazione, chiaramente senza mascherina e pronti all’offesa se qualcuno gli fa notare la mancanza;

Oltre alla musica spaccatimpani, che fa vibrare le finestre di mezze case della zona e non dormire famiglie intere per almeno 6 mesi l’anno;

Oltre al sudicio, alle bottiglie di vetro, ai murales, al degrado che si sta lasciando correre in una delle zone più belle di Prato;

Qualche sera fa ci sono stati i fuochi di artificio, così tra gli alberi, come se fosse normale, tra l’altro in orario di lockdown.

Consapevole del fatto che il problema sorge a monte dal genitore incapace di educare il figlio, mi rivolgo alle istituzioni. Ho chiamato i carabinieri, che mi dicono che devo rivolgermi alla municipale, chiamo la municipale e mi rispondono “staranno festeggiando il lockdown” testuali parole.

È 3 anni che qui non dorme più nessuno a mesi interi, che si fa le passeggiate oramai forzatamente ecologiche a cercare ti togliere i rifiuti e i vetri lasciati continuamente in terra dai soliti imbecilli, ora devo pure vedere la sera i soliti che la mattina fanno didattica a distanza ammassati come dei polli in un allevamento intensivo senza mascherina a creare disagio ad un quartiere intero, con tanto di fuochi d’artificio in orario di coprifuoco nazionale, è surreale.

La totale assenza delle istituzioni mi disarma.

Capisco il momento difficile per tutti, il fatto di essere sotto organico e mille altri motivi.

Se le forze dell’ordine sono oberate allora (mi rivolgo al sindaco) chiudiamo la piazzetta, facciamo un’ordinanza, qualcosa, qualsiasi cosa.

Così è inaccettabile.

Per non parlare dei continui scavalcamenti, murales, danni a Villa Santa Cristina, ma si può lasciare che un pezzo di Prato, di storia, di città, venga devastato così dai soliti 30 imbecilli?

In un momento in cui la gente cerca di portare avanti da casa il proprio lavoro, è accettabile che lo debba fare con i vetri delle finestre che tremano per la musica, tra urla e degrado di chi si comporta come se nulla fosse?

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